Nicu Popescu, ministro degli Esteri della Moldavia, ha ribadito la posizione di neutralità ed equidistanza che il suo Paese ha deciso di seguire nel conflitto ucraino.

La neutralità permanente è contenuta nell’articolo 11 della Costituzione moldava, che dice chiaramente che il Paese non consente ad alcun esercito straniero di posizionare truppe sul suo territorio. L’orientamente generale del governo moldavo è filo-europeo, ma non filo-NATO. Dunque come detto anche dal ministro Popescu, la Moldavia non ha intenzione di espellere i diplomatici russi, a differenza di quanto hanno fatto alcuni Paesi occidentali, pure l’Italia.

Un mese fa Chișinău ha presentato domanda di adesione all’Unione Europea, da cui sta già ricevendo aiuti finanziari per ospitare i profughi ucraini e staccarsi dalla dipendenza russa. Tuttavia buona parte dei cittadini e alcune forze politiche vogliono mantenere i legami con la Russia.