Lunedì 1 luglio 2019, alle ore 17,30, nella Cattedrale della Diocesi di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela, sarà celebrato il 31° anniversario della morte di mons Francesco Fasola che fu arcivescovo di Messina dal 1963 al 1977.  Sarà l’Arcivescovo emerito di Reggio Calabria – Bova S. E. Mons. Vittorio Mondello a presiedere l’Eucaristia.

Le iniziative proseguiranno alle ore 19 nella Parrocchia S. Caterina V. e M. con il saluto del Postulatore Mons. Giò Tavilla e l’intervento del Prof. Don Roberto Romeo, membro della Commissione storica della Causa e Direttore della Scuola Diocesana Teologica di Base, con una relazione dal titolo “Francesco Fasola e i giovani del suo tempo. Cuore di padre e carezza di Dio”. I commento musicali all’organo di Stefania La Manna con i soprani Chiara Lucà e Yulia Fedorenko.

L’organizzazione è curata dagli “Amici del Servo di Dio Mons. Francesco Fasola” della Parrocchia S. Antonio di Piazza Armerina, guidata dai coniugi Ettore e Ada Paternicò.

Già durante la Messa nel  30° anniversario della morte, il 1 Luglio 2018 era stato compiuto un passo determinante nel prosieguo della causa di beatificazione e canonizzazione, iniziata il 31 marzo 2006. Dopo la lettura del decreto arcivescovile di nomina, i membri della commissione avevano giurato di compiere il dovere loro affidato e di custodirne il segreto, ponendo ciascuno la mano sui Vangeli. Loro compito sarà redigere una relazione tracciando il profilo del Servo di Dio alla luce degli scritti esaminati”.

“La causa, nella sua fase diocesana, raccoglie prove e testimonianze per attestare le virtù eroiche di mons. Francesco Fasola, affinché – dopo il completamento dell’iter nella Chiesa messinese, sia sottoposta al discernimento della Congregazione prima e del Santo Padre dopo perché mons. Fasola sia proposto come modello per i pastori e i fedeli”.

Mons. Fasola èn stato Arcivescovo di Messina per 14 anni (dal 1963 al 1977); per l’intensa e fervorosa attività evangelica profusa nel lungo impegno pastorale, ha meritato l’appellativo di “Araldo e Apostolo di santità”. Era nato a Maggiora (Novara) nel 1898, dove morì nel 1988. Nel 1927 entrò a far parte dell’Associazione degli “Oblati dei Santi Gaudenzio e Carlo – Missionari di Maria” di cui fu più volte Prevosto. Ordinato Vescovo nel 1954, andò a svolgere funzione di “Coadiutore” ad Agrigento, poi Vescovo di Caltagirone, e infine Arcivescovo di Messina.

Personaggio di grande caratura spirituale, dall’aspetto solenne ma paterno e benevolo, mons. Fasola è stato figura di “Padre e Pastore”, sempre col sorriso sulle labbra, e con tanta amorevole e incoraggiante disponibilità per tutti. Negli anni di episcopato svolto a Messina, durante il quale ha profuso tutte le sue energie con spirito di generoso servizio a beneficio delle anime a lui affidate, ha lasciato in tutti forti sentimenti di amore filiale e tanta gratitudine. I segni caratterizzanti della sua personalità: umiltà, semplicità, carità fraterna ed espressività gioiosa.La maggior parte delle testimonianze di chi ha conosciuto mons. Fasola, riferiscono di lui come di un edificante esempio di santità; un amorevole padre che sapeva suscitare fiducia e speranza in tutti. Le sue spoglie riposano nella Basilica Cattedrale di Messina.