Dopo la decisione della Corte d'Appello FIM che ha deliberato che la Ducati nel GP del Qatar ha rispettato il regolamento, confermando così la vittoria di Andrea Dovizioso, queste le dichiarazioni rilasciate dal suo direttore generale, Luigi "barbetta" Dall'Igna.

«Eravamo convinti di essere nel pieno rispetto delle regole e avevamo piena fiducia nella Corte D’Appello FIM. Possiamo solo dirci pienamente soddisfatti di questa decisione che non fa altro che confermare la piena regolarità del nostro lavoro. Ora ci concentriamo solo sul prossimo GP in Argentina.»

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'Amministratore delegato di Ducati Motor, Claudio Domenicali, che si è però lamentato del fatto di essersi dovuto difendere nei tribunali invece che in pista, aggiungendo di sentirsi orgoglioso dei suoi ingegneri italiani e della loro capacità di innovazione.
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Ma quel che più conta è che lo spoiler utilizzato dalla Ducati in Qatar, d'ora in avanti potrà essere utilizzato anche per il resto della stagione di MotoGP.

Intanto i due piloti del team Ducati non vedono l'ora di scendere in pista in Argentina.

«Abbiamo iniziato il campionato nella miglior maniera - ha detto Andrea Dovizioso. - La nostra base è buona e stiamo lavorando bene. A Losail abbiamo messo in gioco i nostri punti di forza, soprattutto in quanto a velocità di punta e accelerazione, ma dobbiamo migliorare il passo per curva. Su un tracciato dove, teoricamente la nostra moto soffre un po’, sarà un bel banco di prova».

Voglia di riscatto, invece, per Danilo Petrucci: «Ho grandi motivazioni dopo il mio sesto posto in Qatar. Devo essere ancora veloce, ma devo anche imparare a gestire meglio i fine settimana. La pista di Termas non è di semplice interpretazione, come disegno e come condizioni dell’asfalto nelle prime sessioni. Anche il meteo può giocare brutti scherzi e sarà fondamentale iniziare il GP mettendosi subito davanti. Il nostro obiettivo è stare nei primi cinque».