Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Papa: si chiama Leone XIV. Il primo discorso: «La pace sia con voi».
Robert Francis Prevost eletto Papa dal Conclave, si chiamerà Leone XIV: chi è il nuovo Pontefice
Fumata bianca: al quarto giorno di Conclave il mondo ha il suo nuovo Papa. Il nuovo Santo Padre della Chiesa è Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome apostolico di Leone XIV. Il protodiacono Dominique Mamberti ha dato l’annuncio sotto il sole di Roma di fronte a una folla accorsa per accogliere il nuovo Vicario di Cristo.
Leone XIV sarà il nuovo Papa. L’8 maggio 2025 è già una data storica: alla quarta votazione il Conclave ha eletto il 267° capo della Chiesa, il Vicario di Cristo dopo il pontificato del compianto Jorge Mario Bergoglio, nel cuore di tutti Papa Francesco, scomparso il 21 aprile dopo una malattia.
Il nome del nuovo Pontefice è stato annunciato alle 19:13 dal protodiacono Dominique Mamberti, affacciatosi su piazza San Pietro per comunicare il nome del successore di Bergoglio di fronte ai fedeli accorsi da ogni parte del mondo per assistere al momento sacro.
“Habemus Papam”, il momento dell’annuncio della salita al soglio pontificio di Robert Francis Prevost da parte di Dominique Mamberti
“La pace sia con tutti voi“, queste le prime parole pronunciate da Robert Francis Prevost nel suo primo discorso dalla nuova carica di Leone XIV.
Con un italiano impeccabile, il nuovo Papa statunitense ha ricordato il suo predecessore Papa Francesco e non ha nascosto una certa emozione, con la voce spesso rotta dal pianto per il grande incarico che il Conclave gli ha conferito.
Chi è Robert Francis Prevost
Il nuovo Vicario di Cristo ha salutato i fedeli e il mondo con queste parole: “La pace sia con tutti voi”. Il 267° Papa si è pronunciato in lingua italiana e in spagnolo. Robert Francis Prevost, infatti, gode anche della cittadinanza peruviana dal momento che in Perù ha trascorso almeno due decenni come missionario agostiniano e come Vescovo a Chiclayo.
Nato a Chicago (Illinois) il 14 settembre 1955, Robert Francis Prevost ha frequentato il seminario presso i Padri Agostiniani e nel 1977 si è laureato in Matematica alla Villanova University della Pennsylvania, dove ha studiato anche Filosofia.
Il discorso e le prime parole: «La pace sia con voi»
«La pace sia con tutti voi», ha detto, appena eletto. «Questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente».
«Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce di papa Francesco, che benediceva Roma, e il mondo intero, il giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione. Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti. E il male non prevarrà: siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo, Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L'umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunti da Dio e dal suo amore. Aiutateci a costruire ponti, con il dialogo, per essere sempre in pace. Grazie a Papa Francesco». «Vorrei isolare tutti i fratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro, per camminare insieme a voi per cerare la pace, la giustizia, e lavorare con gli uomini e le donne, fedeli a Gesù Cristo, per essere missionari». «Sono un figlio di Sant'Agostino, Agostiniano. E con voi sono cristiano, per voi Vescovo. Alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria, che costruisce ponti, dialogo, come questa piazza aperta a ricevere tutti coloro che ne hanno bisogno».
Poi un saluto in spagnolo alla sua diocesi, in Perù. E, tornando all'italiano: «Vogliamo essere una Chiesa vicina a coloro che soffrono». Infine il passaggio sulla Madonna di Pompei, la preghiera dell'Ave Maria insieme ai fedeli e l'indulgenza plenaria.