Il dato relativo a occupati e disoccupati di novembre 2018, pubblicato dall'Istat, mostra un andamento piuttosto stabile, con variazioni minime a livello congiunturale.

Come già accaduto ad ottobre, rispetto al mese precedente la stima degli occupati mostra un lieve aumento dei dipendenti permanenti (+15mila) e una diminuzione di quelli a termine (-22mila). Per quanto riguarda il genere, cresce l’occupazione maschile, mentre cala quella femminile.
Nonostante una variazione leggermente positiva degli indipendenti, rispetto ad ottobre, il numero degli occupati a novembre è in negativo di 4mila unità.

In relazione al trimestre, il numero degli occupati è in calo di 26mila unità (-0,1% rispetto al periodo giugno-agosto). Positivo, invece, il dato tendenziale: a novembre 2018 il numero di occupati era maggiore di 99mila unità (+0,4) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.


Rispetto ad ottobre, torna a calare dopo due mesi di crescita il numero delle persone in cerca di occupazione: sono 25mila in meno, pari al -0,9%. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,5% (-0,1%), con quello giovanile che scende al 31,6% (-0,6%).


A novembre è in un aumento il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +26mila unità). L’aumento si concentra tra le donne e le classi di età estreme dei 15-24enni e degli over50. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,1 punti percentuali).


Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,3%, pari a -124 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, -49mila).