(di Vincenzo Petrosino, SalernoDopo le parlamentarie che “hanno incoronato a Napoli”, almeno per il momento, Luigi Napolitano tra critiche e mal di pancia, Il Movimento 5 stelle ha immediatamente smentito tutto il malcontento esistente, dichiarando che “tutto il M5s”, compresi  parlamentari, consiglieri comunali e regionali,  appoggerà  il neo candidato. 

Naturalmente, si è anche provveduto a sparare sui quotidiani, sulla fantasia dei giornalisti, con il solito essere contro tutti…  

Il Movimento ha ben insegnato il dogma… che i santi sono nei 5 stelle e i diavoli altrove. Altrove è una variabile, prima rappresentata dai Pd...ioti, poi dalla Lega… mentre adesso in attesa della prossima vittima!   

Sembra ossessivo ormai il desiderio degli “onorevoli ultimi eletti” di raccontare a tutti che tutto va bene, che non esiste malcontento nella base e che “come al solito per i comportamenti  M5s” chi parla contro, ovviamente, lo fa o perché non eletto o perché mirava alla poltrona… 

Sono comportamenti che chi ha vissuto davvero il Movimento conosce bene. 

A giudicare da ciò che racconta il secondo arrivato alle parlamentarie 5 stelle per le suppletive in Campania, non sembra invece che la designazione si sia svolta secondo le regole. 

Probabilmente, senatori, parlamentari e consiglieri regionali e comunali del Movimento voteranno e sosterranno il candidato Napolitano, ma la base quella napoletana, verace e con il  mal di pancia , voterà Napolitano oppure gli farà fare un grande flop? 

Così ha scritto su Facebook Mariano Peluso, il 5 Stelle sconfitto alle primarie e vicino a Roberto Fico:Rousseau non premia il territorio, quello degli attivisti o dei portavoce ma riporta l'esito di anonimi click, anonimi almeno agli occhi dei tanti che da un decennio donano energie al Movimento e che quel risultato non lo leggono come espressione di chi generosamente agisce mettendoci la faccia. Un voto dal web, dalla rete, composto da persone che votano M5S? O che possono eventualmente appartenere a qualsiasi altro partito? Chiunque si può iscrivere. È come se un mister di una squadra di calcio chiedesse ai suoi tifosi di selezionare, attraverso una piattaforma web aperta a tutti, i giocatori che devono entrare in campo: chi ci assicura che gli iscritti di quel portale siano competenti o addirittura non siano tifosi di altre squadre che votano per selezionare i giocatori più scarsi?Con Rousseau è possibile. La piattaforma dovrebbe essere l'espressione di chi il M5S lo vive, attivandosi ogni giorno, portando le sue idee in un gazebo, in strada parlando con la gente o dietro i banchi di un consiglio comunale, non di un popolo sconosciuto. La piattaforma inoltre consente la candidatura di chiunque abbia il certificato penale pulito. È nato per questo. Lo abbiamo voluto noi come strumento di democrazia diretta. Attenzione però che continuando così ci sarà uno scollamento totale tra attivisti e portavoce. Poi non ci lamentiamo se in parlamento perdiamo pezzi. Chi passa al gruppo misto o ancora peggio con la Lega.Ma il vero dramma è che si perde entusiasmo nei territori dove gli attivisti sono sempre di meno. Pochi giovani e tanti pensionati che con abnegazione e pazienza resistono agli stravolgimenti del movimento, che qualcuno chiama evoluzione. Il voto dei "veri" attivisti dovrebbe valere e indirizzare le scelte, perché sono le gambe e il cuore del movimento. Da ieri sto consolando parte di quelle 500 persone che mi hanno votato. Posso dire di conoscerli uno ad uno e li ringrazio ancora. Nel futuro fate in modo che Rousseau sia uno strumento espressione di chi è realmente presente nel Movimento, non solo virtualmente, altrimenti si rischia che sia lo stesso M5S a diventare lo strumento di Rousseau.

Così, richiamandosi al famoso "Salga a bordo c...o" che il comandante De Falco (espulso dal gruppo 5 stelle al Senato!) disse a Schettino , il M5s pian piano ha "imbarcato di tutto" in un Titanic che adesso rischia di affondare.

Caro Luigi, a quando un atto di umiltà nel riconoscere gli errori fatti verso... tanti?  

"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum".