Su Israele la Schlein ha finalmente detto "qualcosina" di sinistra
I parlamentari dem alla Camera si sono riuniti all'hotel Cappuccini di Gubbio per un paio di giorni, per discutere e concordare la linea politica del partito. Un evento, dal punto di vista comunicativo, quasi clandestino, tanto che non è stato annunciato né dal Pd, né sugli account social ufficiali del gruppo dei deputati Pd. La segretaria Elly Schlein si è presentata solo il secondo giorno, per un intervento di un paio d'ore.
Quello che è da sottolineare nel suo intervento è il passaggio sul genocidio in atto a Gaza:
"Dobbiamo porci la questione di evitare di alimentare questi conflitti. Bisogna evitare l'invio di armi e l'esportazione di armi verso i conflitti, verso il conflitto in Medio oriente, in particolare in questo caso ad Israele. Perché non si può rischiare che le armi vengano utilizzate per commettere quelli che si possano configurare come crimini di guerra. ...Sulla pace l'Europa deve dare il suo contributo altrimenti sarà condannata all'irrilevanza. Il cessate il fuoco è la condizione per riuscire a liberare i prigionieri di Hamas, avviare un percorso che porti a una soluzione due popoli e due stati. Peccato che i popolari in Europa abbiamo reso impossibile quel cessate il fuoco con un emendamento che contiene condizioni impossibili da realizzare. Per noi il cessate il fuoco deve essere immediato, lo diciamo da ottobre".
Incredibile. La Schlein ha detto "qualcosina" di sinistra. E questo qualcosina è stato addirittura devastante per sionisti e (post) fascisti, che ormai non si distinguono neppure più, viste le reazioni, che vanno dalle accuse di ignoranza sull'invio delle armi a quelle di massimalismo. Le accuse di ignoranza riguardano le armi e la loro fornitura a Israele interrotta dopo l'inizio del conflitto, mentre quelle di massimalismo riguardano i crimini di guerra commessi (anche) da Israele e il cessate il fuoco.
C'è una grossa fetta del mondo politico e mediatico che, per ragioni ideologiche e per ragioni di bieco opportunismo, pretende di disegnare la realtà in base alla propria convenienza, facendosi beffe dell'evidenza, negando persino quel che è impossibile negare.
Tanto per dare un esempio, ecco quanto pubblicato oggi da Libero nell'articolo titolato "Accuse false, così si fomentano odio e antisemitismo":
Se l’obiettivo fosse quello di «evitare di alimentare i conflitti», come predica la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein dall’alto degli appennini umbri, bisognerebbe in primo luogo stare più attenti al modo in cui questi conflitti vengono comunicati.«È dal 7 ottobre che gli animi dei fanatici antisemiti di tutto il mondo si sono rinvigoriti, portando a un aumento di gesti violenti e discriminatori anche nelle nostre città», commenta il direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano, Davide Romano.«Quando Elly Schlein, dal piedistallo di cui gode, parla di “crimini di guerra”, alludendo a presunti genocidi per mano di Israele, farebbe meglio ad avere qualcuno che certifichi quanto sostiene perché tali false accuse sono responsabili di fomentare l’antisemitismo e l’odio verso lo stato di Israele. Nonostante la società italiana non sia in alcun modo antisemita, questo tipo di propaganda, politica e giornalistica, abbraccia le posizioni degli estremisti islamici, edulcorando quelle che in realtà sono dittature criminali assassine. Personaggi come Corrado Formigli sono ormai diventati inconsapevoli influencer dell’antisemitismo e non aiutano a placare gli animi. Mentre, al contrario, inviare armi a Israele non esacerba alcun conflitto ma difende la democrazia, in medio-oriente al pari dell’Ucraina».Una posizione rilanciata anche dal presidente della comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi, che è ben consapevole di come «la guerra sia una cosa infame, ma le armi inviate a Israele non vengono usate sui civili. Elly Schlein ha preso uno scivolone, aprendo incautamente a un discorso di cui non ha alcun tipo di comprensione, tantomeno esperienza di fatti. Ancora oggi le famiglie in Israele, da nord a sud, sono costrette a scappare dai continui missili, con bambini che finiscono in cura dallo psichiatra per affrontare la situazione, mentre nei talk show italiani si crea antisemitismo ad arte dando spazio a gente che non sa di cosa stia parlando come i vari Telese e Orsini. Se, di mille spettatori, cento sono legittimamente inconsapevoli di come stiano le cose, è probabile che vengano influenzati portando l’antisemitismo a dilagare anche qui in Italia». E a quel punto sarà facile individuare i responsabili...
Pertanto, bene ha fatto Schlein - ricorrendo ai soliti punti e alle solite virgole per sottolineare anche la condanna di Hamas... perché altrimenti si commette un reato se si dimentica di ripetere un'ovvietà - nel denunciare le responsabilità dell'industria delle armi come origine dei conflitti (e quando lo dice il Papa allora va bene?) e nel rinfacciare a Israele le proprie responsabilità, perché quanto sta accadendo a Gaza è frutto dell'impunità concessa per decenni allo Stato ebraico, grazie al complice silenzio di coloro che adesso pretendono di far passare lo Stato ebraico come vittima.