È vero, ogni maratona ha una storia a sé. Non tutti i percorsi sono pianeggianti e non è detto che i tratti in discesa possano pareggiare il conto dei tratti in salita. In ogni caso quello stabilito da Eliud Kipchoge è comunque un record.

Infatti, il 34enne atleta keniano è stato il primo al mondo a percorrere i 42,2 km della maratona sotto le 2 ore, con il tempo di 1 ora 59 minuti e 40 secondi, correndo la Ineos 1:59 Challenge che si è disputata sabato a Vienna, in Austria.

Anche se il tempo ottenuto non sarà riconosciuto come record mondiale perché non si trattava di una gara ufficiale, quella di Eliud Kipchoge rimane comunque un'impresa storica, essendo il raggiungimento di un traguardo inseguito da tempo.

A Kipchoge appartiene comunque anche il record mondiale ufficiale della maratona con 2:01:39, stabilito a Berlino nel 2018.

Enorme la sua soddisfazione dopo aver tagliato il traguardo, dove il quattro volte vincitore della maratona di Londra ha abbracciato la moglie Grace.

"Mi sento bene - ha dichiarato l'atleta keniano. - Dopo che Roger Bannister (il primo atleta a percorrere il miglio sotto i 4 minuti) ha fatto la storia, ci sono voluti altri 65 anni. Ci ho provato e ci sono riuscito".



Affinché l'atleta potesse tenere il ritmo di corsa concordato, un'auto indicava a Kipchoge con un laser il punto che doveva raggiungere per mantenere il tempo stabilito sul chilometro, in modo da regolare la sua corsa su una velocità di 2 minuti e 50 secondi ogni mille metri.

Per rispettare la tabella, il keniano ha dovuto correre i 100 metri in 17,08 secondi 422 volte di seguito ad una velocità di 21,1 km/h.

A metà gara era in anticipo di 10 secondi rispetto alla tabella. Un breve rallentamento e poi di nuovo sullo stesso ritmo nella fase finale.

Nel suo tentativo, Kipchoge è stato assistito da una squadra di 42 "lepri", che comprendeva, tra gli altri, il campione olimpico dei 1500 metri Matthew Centrowitz, la medaglia d'argento olimpica dei 5000 metri Paul Chelimo e i fratelli norvegesi Jakob, Filip e Henrik Ingebrigtsen, campioni nelle specialità del mezzofondo.