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Serie A, rimandata al 2 aprile l'assegnazione dell'ultimo pacchetto dei diritti tv per la Serie A

È stata convocata per il 2 aprile la prossima assemblea di Serie A per assegnare il rimanente pacchetto  (il numero 2) relativo ai diritti tv per la trasmissione di 3 gare della Serie A in co-esclusiva con Dazn, che la scorsa settimana si è aggiudicata i pacchetti più importanti (1 e 3) e trasmetterà tutte le partite di campionato per le prossime tre stagioni. 

L'offerta presentata da Sky, discussa lunedì, è stata ritenuta troppo bassa, nonostante gli 87,5 milioni messi sul piatto dalla tv satellitare  che aveva comunque alzato la cifra rispetto ai 70 milioni iniziali.

Sarebbero serviti 14 voti per la sua approvazione, ma Juve, Inter, Napoli, Lazio, Atalanta, Verona e Fiorentina si sono astenute, pertanto servirà un nuovo bando per assegnare il pacchetto delle 3 gare in co-esclusiva. A rompere le uova nel paniere di Sky - quelle poche rimaste - sarebbero Mediaset, Amazon e Discovery che potrebbero essere interessate al nuovo bando.

Nel frattempo, il CdR di Sky ha diffuso la seguente nota a commento della situazione che si è creata con l'asta dei diritti tv (fonte Fnsi):

Il Cdr e la redazione di Sky Sport esprimono «rammarico per come si è conclusa la prima parte dell'asta per l'assegnazione dei diritti del campionato di serie A di calcio per il triennio 2021-2024 e tengono a sottolineare – si legge in una nota – di essere pronti ad affrontare nuove sfide e nuovi eventi, con la stessa passione dimostrata da agosto 2003».Per 18 anni, spiegano i giornalisti, «questa redazione ha guadagnato credibilità sul campo, fornendo un prodotto editorialmente e tecnologicamente all'avanguardia, con la passione e la professionalità che il mondo dello sport e dei media ha sempre riconosciuto, contribuendo anche alla crescita della serie A stessa e al rafforzamento di una azienda che conta oltre 4000 dipendenti, senza dimenticare tutto l'indotto in termini di consulenti, collaboratori, service e altri lavoratori. Sappiamo che non spetta al Cdr discutere le strategie in termini di diritti sportivi, tuttavia chiediamo che l'azienda ci renda edotti a breve, compatibilmente con gli obblighi di riservatezza sulle eventuali trattative in corso, sui piani a medio e lungo termine, dopo aver appreso degli investimenti in serie televisive e intrattenimento dalle parole dell'amministratore delegato. Siamo convinti che l'azienda sia consapevole, come la redazione, che lo sport e soprattutto il calcio siano stati fino a ora e saranno il principale motivo di fidelizzazione degli abbonati di Sky. Disponibili al confronto e al dialogo in qualsiasi sede e momento».

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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