Martedì sera si gioca a San Siro l'anticipo della 10.ma giornata di serie A tra Inter e Sampdoria. Inutile ricordare che l'Inter è in questo momento tra le squadre favorite per vincere il campionato che 8 vittorie e 2 pareggi nelle partite fin qui disputate.

La Sampdoria, invece, pur confermando quanto di buono fatto nella scorsa stagione, nonostante le cessioni importanti del mercato di giugno, ha costruito la sua ottima classifica di questo inizio stagione - adesso in zona Europa League - soprattutto nelle partite interne, mentre in trasferta ha vinto solo nella seconda giornata a Firenze, contro i viola ancora in rodaggio.

Nelle ultime cinque sfide, il bilancio tra interisti e doriani è sicuramente a favore di quest'ultimi, ma quest'anno l'Inter, pur avendo rinforzato difesa e centrocampo, ha soprattutto in Spalletti il giocatore in più che finora ha fatto la differenza.

Nonostante questo, però, il tecnico toscano non ha sottovalutato l'impegno: «La Sampdoria gioca un calcio importante, ha spensieratezza, un bravo allenatore, una buona classifica, quindi questa partita è molto insidiosa.

E' una squadra ben costruita, Giampaolo rende forti le formazioni che allena e sa far benissimo il mestiere di allenatore: dovremo essere bravi a ripartire da zero per affrontare al meglio questa partita, con intensità e qualità. Dobbiamo scaldare la testa oltre che le gambe e i muscoli, bisogna essere pronti a valutare ogni possibile insidia, ciascuno dovrà tirare fuori il meglio da se stesso.»

Ma anche da parte di Giampaolo si sprecano i complimenti: «Il tempo per preparare questa partita non c’è stato. Ma per i nostri avversari vale lo stesso. Una mia valutazione? Hanno i connotati della squadra forte, che sa quello che vuole: sono imbattuti e hanno la miglior difesa. Storicamente parliamo di un club anarchico e ricco di qualità, ma questa volta c’è anche l’organizzazione. Spalletti è stato bravissimo. Sono cresciuti molto e ora sono lì a giocarsela per lo Scudetto.

L’avversario è tosto e l’ultima vittoria è ormai un ricordo. Il nostro futuro è già domani e noi siamo rivolti mentalmente a questo impegno. Farò vedere ai ragazzi video su video dei nerazzurri. Noi sappiamo bene ciò che vogliamo, ma l’Inter ha un’altra dimensione rispetto a noi. Ognuno veste l’abito che può permettersi. E io nel mio ci sto bene. I colori blucerchiati mi piacciono».