Della visita in Israele di alcuni giorni fa del ministro degli Esteri il sito della Farnesina non parla e non ci informa delle dichiarazioni che Tajani ha rilasciato nella conferenza stampa con l'omologo israeliano Gideon Sa'ar al porto di Ashdod, dove ha detto...

Poi, rispondendo i giornalisti, ha precisato...

In pratica, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ci ha informato che il nostro paese non supporta l'UNRWA a Gaza e, di conseguenza, neppure gli oltre 2 milioni di palestinesi attualmente vittime della politica genocidaria dello Stato ebraico.

Già questa è un'affermazione gravissima, ma Tajani non voleva lasciarla a se stante, così si è pure sentito in dovere di aggiungere che l'Italia non può riconoscere uno Stato Palestinese perché uno stato palestinese non esiste... dimenticando però di aggiungere che non potrà mai esistere, se Israele continuerà a rubare territorio e vite ai palestinesi, legittimi proprietari di quelle terre.

Il ministro Tajani non ha pertanto spiegato quando potrà mai esistere uno Stato palestinese da riconoscere, visto che i Territori palestinesi occupati dal 1967 sono tuttora sotto occupazione e che la comunità internazionale non ha fatto nulla per ripristinare, in quei territori, il rispetto del diritto internazionale consentendo così allo Stato ebraico di continuare a perpetrare i propri disegni criminali per quasi sessant'anni.

A questo punto, dobbiamo fare una riflessione sul ministro degli Esteri Tajani che rappresenta l'Italia all'estero: è un povero ignorante oppure è una persona non in grado di capire ciò che è la realtà dei fatti oppure ha suoi interessi personali per supportare la politica nazisionista di Israele finalizzata alla creazione di uno Stato ebraico che vada dal fiume al mare?

Qualunque sia la risposta è evidente che Tajani è perfettamente inadeguato ad occupare l'incarico di ministro degli Esteri in un governo di uno Stato "normale", ma evidentemente perfetto nel farlo in uno Stato che si appresta a diventare, perlomeno, come l'Ungheria di Orban.