In attesa di conoscere i risultati delle due italiane in Europa League, possiamo fare un bilancio della prima uscita di Juventus, Napoli, Inter e Roma in Champions, anche in ottica Serie A.

Complessivamente, dal punto di vista dei risultati, vi è stato il mezzo passo falso del Napoli e la vittoria inaspettata dell'Inter, mentre per Juventus e Roma, l'esito dei due incontri era quello più facilmente pronosticabile alla vigilia.

La partita tra Juventus e Valencia è stata una partita anomala. L'espulsione di Cristiano Ronaldo al 29' ha segnato la gara, ma forse si dovrebbe dire che prima di tutto ha segnato l'arbitro Felix Brych. È stato l'addizionale ad insistere per l'espulsione (giusta) di CR7 per il gesto nei confronti di Murillo. Come le immagini mostrano, Ronaldo sembra letteralmente strappare un ciuffo di capelli dalla testa del suo avversario. Se ciò sia avvenuto o meno, è impossibile stabilirlo, ma le immagini sembrano farlo supporre. Pertanto...

Dopo l'espulsione, Brych ha però dato l'impressione di voler compensare i bianconeri decretando a loro favore due rigori che sono apparsi molto, se non esageratamente, fiscali. Comunque, a Pjanic va il merito di averli realizzati. Cosa che non ha fatto il Valencia con il suo rigore (il terzo in una sola gara) che è però arrivato allo scadere.

Nonostante la Juventus abbia dovuto giocare per un'ora in 10, la sua porta è rimasta inviolata in uno stadio come il Mestalla che, in passato, nelle coppe europee ha fatto tremare le gambe a più di una squadra. In campionato, nelle prime uscite, i bianconeri avevano mostrato una certa fragilità difensiva, tanto da subire un gol ogni due realizzati. Adesso il problema è risolto? Non sarà certo il Frosinone con cui sarà impegnata nel prossimo turno di serie A a dircelo... Quindi dovremo attendere per saperlo.


Invece, la risposta se l'Inter sia divenuta o meno squadra dopo aver superato il Tottenham per 2-1 a San Siro ce la darà il match che i nerazzurri disputeranno sabato sera a Genova contro la Sampdoria. La partita di Champions di martedì, ha mostrato un'Inter scialba per quasi 80 minuti. Solo nella parte finale la squadra di Spalletti ha trovato energie e orgoglio, prima per trovare il gol del pareggio con uno splendido tiro al volo da fuori area di Icardi, poi con il gol di testa di Vecino nei minuti di recupero.

Spalletti, prima dell'incontro, parlava di scossa per accendere la vera Inter. La scossa c'è stata, indubbiamente. Sabato avremo la controprova se l'Inter si sia accesa per davvero o se invece la luce si sia di nuovo spenta, dato che incontrerà un squadra che in 3 partite ha realizzato ben 9 reti, subendone solo 1.


Napoli e Roma hanno entrambe giocato in trasferta. Il Napoli ha fatto una partita alla continua ricerca del gol, che però non è arrivato. Ma, in base a quanto si è visto, è più il rammarico per la mala sorte che per l'occasione sprecata. Infatti, la palla non è proprio voluta entrare. Capita. Il problema è che i serbi, nel gruppo C, sono la squadra più debole e portare a casa solo 1 punto quando poi si dovranno affrontare Paris Saint Germain e Liverpool non è ben augurante per il prosieguo del torneo.


La Roma, invece, dopo aver resistito con ordine per 45 minuti, si è dovuta arrendere in finale di tempo ad un calcio di punizione trasformato da Isco, che ha richiamato alla memoria quelli che, ormai nella preistoria, batteva Mariolino Corso: a foglia morta. Non che la squadra di Di Francesco non abbia pure avuto un paio di occasioni per riprendere il risultato, sventate da un ottimo Navas, ma il problema è che dopo il gol del 2-0 di Bale, i giallorossi sono apparsi rassegnati, convinti che finalmente tutto si fosse compiuto. E in attesa del fischio finale hanno preso pure il gol del 3-0! Non è questo lo spirito per poter proseguire in Champions... e neppure per arrivare tra le prime nel campionato di Serie A.