Il nuovo singolo di Matteo Borghi è "Vivo la Vida", un brano pop latino, una canzone reggaeton dal sound internazionale. "Vivo la Vida" è cantata in spagnolo, una lingua molto cara all'artista. Parte della sua carriera, infatti Matteo Borghi l'ha vissuta nei paesi latino americani, dove ha incontrato il produttore Kike Santader. A Miami, città in cui forse si parla più spagnolo che inglese, ha invece condiviso il palco con Enrique Iglesias. ""Vivo la Vida" rappresenta la mia passione per il mondo musicale ispanico latino, quel modo di comunicare giocoso e aperto", racconta Matteo Borghi. Il brano è stato composto da Borghi insieme ai fratelli Giordano e Graziano Tittarelli di Astralmusic e a Max Persona che ha collaborato anche alla produzione artistica e al mix. Il testo è nato da un'idea di Paolo Antonelli ed è firmato dall'artista uruguaiana Daiana Pamela Acosta e da Borghi. Il video è infine stato girato in una delle discoteche più famose d'Italia, lo Shada di Civitanova Marche. Il brano verrà pubblicato sui portali musicali nelle prossime ore, ma è già disponibile un teaser del video.

Matteo Borghi - Vivo la Vida (teaser)
https://youtu.be/vA4lAlQZMGU

Brano Vivo la Vida
Artista Matteo Borghi
Musica Max Persona, Giordano e Graziano Tittarelli astralmusic
Arrangiamenti e mix Max Persona
Testo Matteo Borghi, Paolo Antonelli, Daiana Pamela Acosta
Edizioni Jois Edizioni Discografiche/Finger Printz Music
Distribuito da Believe Digital
(C) & (P) PERSONA MUSIC/ASTRALMUSIC


Chi è Matteo Borghi?
goo.gl/maBnAj (Pagina Facebook ufficiale)

Matteo Borghi vive di musica, sul palco, fin da quando aveva appena 19 anni. Nella sua carriera è stato ingaggiato da una superstar come Enrique Iglesias, ha collaborato con produttori di hit mondiali come Emilio Estefan ed Kike Santander, ha diviso il palco in tv con Giorgio Panariello e si è esibito come solista per la famiglia reale Al Thani. E' un entertainer di livello assoluto, e non solo. Perché chi sa cantare come un madrelingua in sei lingue diverse, compreso l'arabo e ha vissuto in tanti continenti, quando è sul palco sa davvero come far emozionare il pubblico con la sua voce. Il suo repertorio è un viaggio nella musica che spazia dal genere latino, a cui è molto legato, alle melodie della tradizione araba. Nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni '60 e '70, fino ai grandi successi internazionali… ma tutto questo a Matteo non basta più. Sta lavorando ad un album di canzoni originali in uscita entro la fine del 2018.

Milanese, trentacinquenne, nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni '60 e '70, fino ai grandi successi. E' questo mix, unito alla personalità poliedrica di Borghi, a proclamarne il successo. E' protagonista di un "one man show" di successo nei top club di mezzo mondo. Dallo Sky Bar di Beiruth, allo Sporting di Montecarlo, passando per il Coral Bay a Sharm El Sheik e le maggiori piazze italiane quali Capri, Rimini, Riccione, Roma, eccetera.

Spaziando nella sua vita artistica, la sua gavetta, come dicevamo, Matteo Borghi la inizia a 19 anni, ingaggiato per le estati in Costa Smeralda a fianco di Umberto Smaila. Si succedono poi varie esperienze artistiche, da solista in spettacoli per lo Sceicco l'Aga Khan a Porto Cervo, in seguito con una propria band, arrivando fino all'ingaggio come artista per un tour mondiale con Enrique Iglesias. Da lì arriva l'occasione di trascorrere un periodo professionale fra il Messico e Miami, dove conosce grandi produttori fra cui Emilio Estefan, fratello della famosissima cantante latina Gloria Estefan e Kike Santander. Affianca Giorgio Panariello per tre anni in alcune produzioni ("Ogni maledetta domenica" e "Panariello non esiste"). Viaggia in medio oriente, fra Egitto, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, dove si esibisce fra gli altri per il Presidente Hosni Mubarak, per l'Emiro e per la famiglia Al Thani. Da sempre, Matteo Borghi, in ogni mese dell'anno, è in tour, a far cantare ed emozionare persone diverse, ovunque nel mondo.