"Sono un uomo con un deficit evidente tra uomini con deficit non evidenti", è così che si autodefinisce Ezio Bosso.

Stranamente l'Italia si accorge di lui dopo l'esibizione a Sanremo, commovente: un artista, un grande artista, su una sedia a rotelle che davanti al suo pianoforte vanifica ogni handicap, e annulla ogni traccia di evidente "diversità"

E che - prima dell'esibizione - si racconta, con tutta la fatica del parlare che gli è propria.

Trasmettendo a tutti una dimensione umana estremamente ricca di spessore e di contenuti,

Non è solo la malattia e la diversità che lo rendono grande (quel gradinopiù in alto, avete presente?), anche se il vivere una siffatta condizione ti regala uno sguardo sul mondo e su quanto davvero sia importante che di certo ai più è sconosciuto

E' la sua grande arte, che lo rende speciale.

Una carriera di tutto rispetto, sia come musicista che direttore d'orchestra, che lo porta fin da giovanissimo a calcare le scene dei più prestigiosi palcoscenici mondiali

La ricerca dell'oltre come compositore, che sfocia nella splendida collaborazione con Gabriele Salvatores (per il quale compone la colonna sonora di Io non ho paura, Quo vadis baby? e Il ragazzo invisibile, e che sfocia nell'album THE 12th ROOM

Definisce così anche la sua tournée, portando le stanze (innumerevoli)  dell'anima umana, con tutte le sfaccettature del sentire (rabbia, gioia, disperazione, sogno, solitudine, speranza....) allo scoperto

Ezio Bosso chiuderà il tour estivo a Siena, un una cornice prestigiosa - la Fortezza Medicea - il prossimo 24 settembre

Un occasione da non perdere, per diventare noi tutti - forse - migliori

 

Biglietti in vendita presso il Box Office rassegna Siena in Scena- Corsini Dischi Siena e presso le coop