Tramite il cosiddetto "cruscotto statistico" pubblicato questo martedì dal Viminale, apprendiamo che il numero dei migranti sbarcati in Italia a decorrere dal 1 gennaio 2018 ad oggi è di 4.731, il 49,93% in meno rispetto al 2017 ed il 22,73% in meno rispetto al 2016.

La maggior parte dei migranti arrivati sulle nostre coste, 3.534, proviene dalla Libia, dato corrispendente al -60,76% rispetto al 2017 e al -42,28% rispetto al 2016.

La diminuzione del numero di arrivi è ancora più significativa se paragoniamo il dato di febbraio, solo 549 finora a metà mese, agli 8971 migranti sbarcati, in tutto il mese, nel 2017.

Considerando che di trasferimenti tramite corridoi umanitari non si ha notizia da inizio anno, i migranti che dalla Libia non sbarcano più sulle nostre coste sono da ritenere "ospitati" nei centri di detenzione libici.

Nonostante le ripetute promesse al riguardo, anche in questo caso non si ha notizia da parte del ministro dell'Interno Minniti, a cui si deve il piano per il contenimento dei migranti provenienti dal nord Africa, di soluzioni concrete al problema, che è da considerare il vero tallone d'Achille del suo operato, avallato anche dall'Unione Europea con l'accordo di Malta nel febbraio 2017.