Caro Max è tanto tempo che voglio scriverti una lettera

avevo anche pensato di venire a trovarti al cimitero, ma poi qualcosa mi ha fermato

sono passati 11 anni da che te ne sei andato (e nel modo peggiore, con un volo da 30 metri scientemente cercato) e che dire, il tempo mitiga ogni cosa

il dolore dei nostri figlio e mio, il ricordo di un periodo buio e di estrema solitudine

la tua schizofrenia non ti lasciava tregua, e non la lasciava neppure a me e ai tuoi figli

un'essenza doppia, che ti rendeva ora "normale" ora qualcuno che non conoscevo

e violento

ho portato i tuoi segni su di me per tanto tanto tempo, tacendo prima nella sola illusione di poterti far uscire da quella stanza buia e troppo piccola

forse i sogni che avevano fatto insieme, i primi tempi, non riuscivo proprio a lasciarli andare, facendo sì che la realtà si dispiegasse in tutta la sua durezza

mi cullavo nel sogno che tu potessi farcela

e ho sbagliato

alla fine ho parlato, ho portato via i ragazzi che nonostante tutto forse iniziano a capire adesso cosa accadeva, adesso che sono uomini fatti

mi sono allontanata da te, dal processo che hai subito, dalla tua condanna che poi hai scelto diventasse definitiva

e in quei momenti sono stata sola, immensamente sola, ma qui dovremmo aprire un altro capitolo su una società che preferisce non guardare e le istituzioni che latitano

ecco, adesso a distanza di tanto tanto tempo, le mie ferite scopro che non si sono ancora rimarginate

e non so quanto tempo ancora ci vorrà

ma col senno del poi e pur avendoti amato alla follia (e forse ti amo ancora), ecco oggi agirei diversamente

un pensiero ed un abbraccio va a tutte quelle donne che sono in difficoltà

comprendo le loro paure, il bisogno di nascondere quanto accade perchè non esiste niente altro che sia più devastante del sentirsi negate come persone ed esseri viventi

voglio condividere e condivido le fatiche di chi sta cercando di venirne fuori, il sollievo di chi è riuscito ad affrancarsi, il silenzio di chi è ancora dentro questa fitta tenebra

e a te voglio dire, ovunque tu sia, che nonostante tutto ti ho perdonato