Nel rapporto di previsione sulle prospettive economiche in Italia per il 2018, pubblicato dall'Istat, il Pil per l'anno in corso è previsto in crescita dell’1,4% in termini reali.

Rispetto a quel che è stato in passato, è la domanda interna, pure al netto delle scorte, a trainare il Pil con un incremento di 1,5 punti, mentre l’apporto della domanda estera netta risulterebbe nullo e quello della variazione delle scorte marginalmente negativo (-0,1 punti percentuali).

L'aumento della spesa delle famiglie è stimato in rallentamento rispetto agli anni precedenti, con un incremento dell’1,2%. La crescita dei consumi continuerebbe ad essere supportata dai miglioramenti del mercato del lavoro.

Sono visti in incremento anche gli investimenti fissi lordi con una crescita del 4% nell’anno corrente. In crescita anche il mercato del lavoro con un aumento dell’occupazione del +0,8% in termini di unità ed una diminuzione del tasso di disoccupazione, che dovrebbe attestarsi al 10,8%.

Tra i fattori di instabilità indicati dall'Istat, l'evoluzione in negativo del commercio internazionale e l'incremento del prezzo del petrolio, mentre un effetto più incisivo dei provvedimenti a favore degli investimenti potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di stimolo per l’economia.