Tramite due proposte di legge quasi identiche presentate alla fine della scorsa estate, Giorgia Meloni (FdI) e Mara Carfagna (Forza Italia) intendono punire la maternità surrogata utilizzata da un italiano, anche se il reato (tale è considerato in Italia) è stato commesso all'estero, fuori dai nostri confini.

"Un Parlamento rispettoso della più alta giurisprudenza e dei diritti dei cittadini non meritava di esprimere solo la proposta repressiva e illiberale firmata Meloni e Carfagna". 

A seguito di tale iniziativa, le associazioni Luca Coscioni e Certi Diritti hanno comunicato nelle scorse ore di aver redatto un testo alternativo a quello delle due deputate di destra, nato dal lavoro straordinario di numerosi giuristi e realtà associative per i diritti civili e la salute riproduttiva, presentato dai deputati Guia Termini, Doriana Sarli,  Riccardo Magi, Nicola Fratoianni ed Elisa Siragusa.

Come hanno ricordato Filomena Gallo e Leonardo Monaco, rispettivamente segretari dell'Associazione Luca Coscioni e dell'Associazione Certi Diritti,

"lavorare per mettere a disposizione dei parlamentari una proposta di regolamentazione italiana della gestazione per altri solidale è il nostro modo di partecipare a un dibattito in cui persone singole e coppie chiedono alternative al 'turismo dei diritti', unica via percorribile a causa degli ultimi divieti della legge 40 del 2004. Nel 2021, anche alla luce dei recenti ammonimenti della Consulta sui diritti dei bambini delle famiglie arcobaleno, una risposta repressiva rappresenterebbe un colpevole passo indietro. La regolamentazione, infine, è anche un'arma fondamentale per ostacolare qualsiasi forma di sfruttamento e mancanza di tutela per tutti i soggetti coinvolti. Solo una legge tutelerà le gestanti, i nati e coloro che provano a fare famiglia con figli."