“Il Giocattolaio”, per la regia di Enrico Zaccheo, è un thriller psicologico che riporta in scena le fragilità dell’animo umano e la violenza di genere. Riedizione teatrale del celebre “Toyer” di Gardner McKay, lo spettacolo è un’opera profonda e inquietante, capace di scuotere il pubblico e di stimolare una riflessione intensa su temi di grande attualità. Con luci di Daniele Savi e scene di Claudia Cosenza, la produzione si distingue non solo per la sua eccellenza artistica ma anche per il messaggio sociale che veicola.

La trama di “Il Giocattolaio” ruota attorno a un serial killer che, pur non uccidendo le sue vittime, le seduce e le lobotomizza, trasformandole in bambole viventi, completamente sottomesse ai suoi desideri. Questa premessa inquietante affonda le radici nella realtà delle relazioni abusive, mettendo in evidenza come il potere della manipolazione possa ridurre un essere umano a un mero oggetto.

Nell’allestimento, Francesca Chillemi e Francesco Iaia danno vita a personaggi complessi e sfaccettati. La Chillemi interpreta Maude, una giovane psicologa criminale che, trasferitasi in un cottage isolato alla periferia di Los Angeles, si imbatte in un motociclista misterioso. Questo incontro casuale diventa il fulcro di una spirale di eventi che testimonia la confusione dei ruoli tra carnefice e vittima, portando lo spettatore a interrogarsi sulla vera natura della manipolazione emotiva. “Il Giocattolaio” offre uno spazio di riflessione sulla vulnerabilità umana. Spesso, in situazioni di abuso, le vittime cominciano a giustificare le azioni dei loro aggressori, accettando compromessi sempre più degradanti nel tentativo di ritrovare una parvenza di normalità. Lo spettacolo esplora questa dinamica complessa, mostrando come l’istinto di sopravvivenza possa portare a scelte tragiche e a una distorsione della realtà.

La narrazione è ricca di colpi di scena e tensione, costringendo il pubblico a rimanere con il fiato sospeso. Ogni interazione tra Maude e il motociclista svela nuove sfumature della psicologia umana, rendendo evidente che, nella manipolazione, spesso non ci sono buoni o cattivi chiaramente definiti; piuttosto, ci sono individui con bisogni e ferite, che possono cadere preda dei propri demoni. Uno dei temi centrali dello spettacolo è il potere del carisma, che può influenzare le emozioni e le decisioni delle persone. Il protagonista riesce a incantare le sue vittime, rendendole incapaci di vedere la verità che stanno affrontando. Questo porta a una domanda inquietante: fino a che punto siamo disposti a sacrificare la nostra libertà e integrità per amore o approvazione?

La regia di Enrico Zaccheo riesce a mantenere alta la tensione, utilizzando sapientemente la scenografia e le luci per creare un’atmosfera claustrofobica che riflette l’isolamento emotivo di Maude. Gli effetti visivi e sonori intensificano il senso di disagio e costringono lo spettatore a confrontarsi con la brutalità della situazione.

3 Foto: *_©Antonio Caracciolo

Nonostante i temi oscuri, “Il Giocattolaio” non è un’opera priva di speranza. Monica Savaresi, coproduttrice, sottolinea l’importanza di rappresentare storie che non solo parlino di violenza, ma che offrano anche vie d’uscita e opportunità di riscatto. Nel contesto di recenti tragici eventi di cronaca, questo messaggio risuona particolarmente forte, invitando a una riflessione collettiva sulla violenza contro le donne e sulla necessità di un cambiamento culturale. L’associazione FARE X BENE ETS, patrocinatrice dello spettacolo, sottolinea l’importanza di tutelare i diritti delle categorie sociali più vulnerabili, creando un legame tra arte e attivismo. Questo approccio evidenzia come il teatro possa fungere da strumento potente per la sensibilizzazione e la promozione di una società più giusta e consapevole. “Il Giocattolaio” di Gardner McKay, attraverso la sua rappresentazione intensa e coinvolgente, ci invita a riflettere sulle complessità delle relazioni umane, sulla manipolazione e sulla violenza di genere. Con interpretazioni straordinarie e una narrativa avvincente, lo spettacolo riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano, lasciando il pubblico non solo turbato ma anche ispirato a cercare la verità e la libertà nelle proprie vite.

 Foto e foto titolo: *_©Laila Pozzo

In un mondo in cui le notizie di violenza e abuso sono all’ordine del giorno, “Il Giocattolaio” emerge come un grido di allerta e un invito a lottare per un cambiamento, per riconoscere le nostre fragilità e trovare la forza di reagire. Concludendo la serata, ogni spettatore è chiamato a riflettere: come possiamo noi, individualmente e collettivamente, affrontare e combattere queste dinamiche distruttive nella nostra società? 

Stefano Francioni Produzioni e Savà Produzioni Creative

presentano

8 e 9 marzo 2025
sabato ore 20,45 - domenica ore 15,30

FRANCESCA CHILLEMI FRANCESCO IAIA

IL GIOCATTOLAIO
di Gardner McKay 

traduzione Giovanni Lombardo Radice
regia Enrico Zaccheo
luci Daniele Savi scene Claudia Cosenza

Foto:*_©Laila Pozzo

Foto:*_©Antonio Caracciolo

VIDEO IL GIOCATTOLAIO

BIGLIETTI
Prestige € 31,00 - Poltronissima € 27,00 - Poltrona € 20,00 - Poltronissima under 26 anni € 19,00

Per acquisto:
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*_©Angelo Antonio Messina