Il Biancospino, chiamato anche pianta del poeta, è una della piante più note tra i rimedi naturali di uso popolare.

Viene utilizzato normalmente come blando sedativo anche se in verità contiene una miriade di sostanze funzionali (flavonoidi, procianidine, amine e triterpeni) con spiccate attività biologiche specifiche per l'apparato cardiovascolare.

I numerosi studi scientifici su questa pianta hanno ormai da tempo dimostrato come il Biancospino riduce lo spasmo delle coronarie, aumenta la forza di contrattilità del muscolo cardiaco, aumenta l'irrorazione sanguigna a livello delle coronarie e del miocardio e svolge anche una modesta riduzione della pressione arteriosa.

Le procianidine invece sono le responsabili dell'effetto di sedazione del Sistema Nervoso Centrale e vi sono diversi studi scientifici che ne confermano la validità in persone affette da scompenso cardiaco.

Venendo ai prodotti che si possono trovare in erboristeria a base di questa pianta, solitamente la si trova associata a Passiflora e Valeriana, in forma di estratto dei suoi fiori.

Tuttavia l'estratto più indicato e concentrato a fini preventivi e salutistici è costituito dall'estratto secco di foglie e fiori, ovviamente titolato e standardizzato in flavonoidi e procianidine.
Importante sottolineare questo aspetto perché qui si fa la differenza tra il vero esperto che si può trovare in erboristeria e il tuttologo che ha letto in internet che il Biancospino fa bene per rilassarsi...

Anche la tisana può avere una buona funzione rilassante e a questo scopo resta un buon consiglio.

Il Biancospino è anche una pianta molto utilizzata e diffusa perchè non presenta controindicazioni o significativi effetti collaterali.
Può però interferire con alcuni farmaci, tra cui i digitalici, e quindi in quest'ultimo caso va assunto sotto controllo di un medico esperto in Fitoterapia, così come in caso di gravidanza o allattamento.

Articolo inviato da Clorofilla Erboristeria