Quarta puntata della serie atleti sani ma non troppo, prodotta dagli hacker di Fancy Bears con il supporto, anche se non espressamente richiesto e dichiarato, da parte di WADA.

La lista degli atleti di oggi vede tra i nomi di spicco quello del tennista spagnolo Rafael Nadal. Nel 2009 e nel 2012 ha fatto uso, dietro prescrizione medica, di betametasone e tetracosactide.

Tutto lecito, per carità, ma ad esempio il betametasone, come altri corticosteroidi, sebbene sia prescritto come antinfiammatorio, nel ciclismo è alquanto diffuso come doping per gli effetti anabolizzanti e a livello ormonale.


Questa è la lista odierna con gli atleti divisi per nazione di appartenenza. Nella pagina del sito Fancy Bears sono disponibili, per ogni atleta, i documenti relativi alle sostanze di cui hanno fatto uso, il periodo e la durata della prescrizione.

Argentina
Lucas Martin Rey
Facundo Callioni

Belgio
Loick Luypaert

Burundi
Francine Niyonsaba

Canada
Christine Sinclair
Melissa Tancredi
Rhian Wilkinson
Sophie Schmidt

Danimarca
Casper Mortensen
Niklas Larsen

Francia
Dimitri Bascou
Gauthier Grumier

Gran Bretagna
Alexandra Danson
Callum Skinner
Crista Cullen
Helen Glover
Justin Rose
Mohamed Farah
Peter Reed
Samantha Quek

Ungheria
Laszlo Cseh

Spagna
Rafael Nadal

USA
Ariana Washington
Brady Ellison
Connor Jaeger
Lauren Hernandez

Man mano che la lista si arricchisce di nuovi nomi, ormai la domanda che prende corpo è se queste prescrizioni, considerando che spesso le sostanze o sono identiche o appartengono alle stesse famiglie di farmaci, siano realmente il frutto di indispensabili trattamenti farmacologici oppure un trucco per aggirare le norme antidoping con la complicità di medici compiacenti.

La domanda non è illogica e considerate le dimensioni del fenomeno, infatti è ipotizzabile che la lista di nomi che verrà fornita da Fancy Bears sia lunghissima, è forse giunto il momento che le federazioni sportive internazionali si interroghino e si confrontino sul tema per trovare soluzioni immediate ed evitare la possibilità, sempre più reale, che nessun atleta e nessuno sport sia più credibile.