Dichiarazioni trionfalistiche quelle con cui proprietà, allenatore e calciatori dell'Inter hanno descritto il risultato della semifinale di Europa League in cui i nerazzurri hanno sconfitto per 5-0 gli ucraini - nel senso della squadra, visto che i giocatori sono in gran parte brasiliani - dello Shakhtar. 

Della partita c'è poco da dire, perché il risultato parla da solo. Andata in vantaggio nel primo tempo con Lautaro Martinez, l'Inter ha poi dilagato nella ripresa con D'ambrosio, di nuovo Lautaro Martinez e Lukaku, anche lui autore di una doppietta.

Lo Shakhtar non è mai stato in partita, subendo anche la fisicità dei nerazzurri in media molto più alti e più pesanti dei giocatori della squadra ucraina. Ma quello che ha più sorpreso è il fatto che in 90 minuti lo Shakhtar non sia riuscito ad imbastire un'azione pericolosa degna di tale nome.

Il dubbio che rimane è sapere se l'Inter sia realmente forte o se la Shakhtar sia incredibilmente debole. Un dubbio che potrà essere sciolto solo venerdì prossimo, con la finale che vedrà impegnati i giocatori di Conte contro il Siviglia, una squadra che nella conquista dell'Europa League sembra ormai specializzata, visto che dalla stagione 2005/06 ad oggi si è aggiudicata il torneo ben cinque volte!


Accantonata la pratica Europa League, almeno fino a venerdì prossimo, adesso tocca alla Champions stabilire le finaliste per aggiudicarsi la competizione.

Le prime due squadre a scendere in campo sono il Lipsia, che nei quarti ha sconfitto l'Atletico Madrid per 2-1, ed il Paris Saint Germain, che sempre per 2-1 ha sconfitto l'Atalanta.

Per i tedeschi sarà assente Konté, mentre per i francesi a non poter scendere in campo sarà sicuramente il portiere Navas, mentre ancora in dubbio è la possibilità di utilizzo di Verratti. Stavolta, però, nelle fila del PSG saranno in campo fin dal primo minuto Di Maria e Mbappé.

Inutile dire che il divario tecnico tra le due formazioni, considerando i rientri odierni, è poco meno che abissale. Rimane però il fatto che il Lipsia, come dimostrato contro l'Atletico, è comunque una squadra che non rinuncia mai a giocare e a scomporsi, tenendo sempre bene a mente che è nell'organizzazione tattica la base del proprio successo.

Le previsioni, pertanto, dicono PSG, ma un Lipsia finalista non sarebbe comunque una eventualità da classificare come incredibile visto che i francesi non possono schierare Navas che contro l'Atalanta ha dimostrato di poter parare l'imparabile.