La Commissione europea, vista l'emergenza Covid, ha concesso altri 10 mesi per mettersi in regola con patente e revisione auto, per evitare assembramenti negli uffici pubblici.

Per le patenti, viene prolungata di 10 mesi la validità dei permessi di guida in scadenza tra il 10 settembre 2020 e il 30 giugno 2021. In questo modo, si guadagna altro tempo rispetto alla scadenza dell’ultima proroga prevista in Italia fino al 30 aprile di quest’anno. Ma non è detto che quella attuale sia l’ultima: il regolamento Ue concede a tutti gli Stati membri la possibilità di chiedere un ulteriore rinvio del termine nel caso in cui non si riesca a smaltire l’arretrato dei rinnovi, purché tale richiesta da parte loro arrivi entro il 31 maggio.

Per quanto riguarda le auto, la proroga di 10 mesi riguarda le verifiche che erano previste anch'esse tra il 10 settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Così facendo, vengono riempiti dei periodi lasciati scoperti dalle precedenti proroghe.

In questo caso, come riporta il quotidiano Avvenire, "esisteva un problema con le revisioni che avevano la scadenza nei mesi di gennaio e di febbraio scorsi: nessun provvedimento aveva previsto un rinvio e, quindi, chi è stato fermato per strada per un controllo e non aveva fatto il controllo obbligatorio dell’auto ha preso la multa (che va dai 173 a 346 euro), il suo veicolo è stato sospeso dalla circolazione o è finito in fermo amministrativo se l’accertamento è avvenuto in autostrada, provvedimenti che in diversi casi sono ancora attivi.

Inoltre, chi è stato trovato al volante di un’auto sospesa dalla circolazione ha pagato la sanzione di circa 2.000 euro oppure se l'è vista sequestrare se recidivo. Da chiarire, a questo punto, quali diritti avranno gli automobilisti sanzionati ora che la Commissione europea ha approvato la proroga delle revisioni scadute anche in quei due mesi di gennaio e di febbraio. Qualcuno (il ministero dell’Interno, la Motorizzazione civile) dovrà far sapere se sarà possibile o meno chiedere un rimborso".