Nella giornata del 9 dicembre 2024 si è svolta presso la sede del Centro TLC Nazionale di Roma, la cerimonia di premiazione dell’Ufficiale Sileno Pajoncini, già Direttore Tecnico del Servizio Telecomunicazioni del CNVVF, in pensione dal 1995.
All’evento hanno partecipato il Capo del Corpo Nazionale Ing. Eros Mannino, il Direttore Centrale Ing. Stefano Marsella, il Comandante di Roma Ing. Adriano De Acutis, l’Ing. Stefano Smaniotto, l’Ing. Davide Pozzi nonché molti Dirigenti e colleghi in quiescenza, tra cui l’Ing. Guido Parisi, l’Ing. Alberto Pontecorvo e l’Ing. Giorgio Alocci ed è stata l’occasione per ricordare l’opera portata avanti da Pajoncini e dal Centro Radio delle Capannelle per garantire una copertura radiofonica su tutto il territorio nazionale.
Da questi ricordi è emersa la profonda stima che i collaboratori nutrono ancora oggi per Pajoncini, considerato una figura centrale nello sviluppo del servizio. Essi raccontano con rispetto la sua dedizione instancabile e la sua costante presenza al lavoro, caratterizzata da un approccio rigoroso ma appassionato e capace di trasmettere con autorevolezza ed entusiasmo.
Sileno Pajoncini, elicotterista dal 1954 con il brevetto numero tre e in servizio fino al 1995, fu un pioniere sia nel campo dell’aviazione che in quello delle telecomunicazioni radio. La sua passione per le tecnologie e la sua capacità di affrontare e risolvere problemi complessi furono determinanti per l’evoluzione del settore.
Durante la visita ai locali del Centro TLC Nazionale, Pajoncini e gli intervenuti hanno potuto ammirare la mostra fotografica, appositamente allestita per i 50 anni dall’istituzione del Servizio Telecomunicazioni del CNVVF, la quale ripercorre le principali attività svolte dal personale dei Nuclei TLC, dal dopoguerra ai giorni nostri, ed è stato omaggiato con una targa e un crest.
Nella cerimonia si è evidenziato come la rivisitazione delle tradizioni sia fondamentale per la continuità operativa di alcuni settori nevralgici, come quello del TLC. In particolare, l'attenzione deve essere alta in quei settori dove il progresso tecnologico è fondamentale per non perdere opportunità strategiche. Cosa che i Vigili del Fuoco non hanno fatto, anzi sono stati sempre al passo dei tempi con potenzialità umane all'altezza.