*_©Angelo Antonio Messina

Giovanni Fattori: Un Genio dei Macchiaioli e la Sua Impronta nel Naturalismo Ottocentesco

La mostra “Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli”, curata da Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini, si appresta a celebrare i duecento anni dalla nascita di uno dei più influenti artisti italiani del XIX secolo, il livornese Giovanni Fattori. Questo evento, realizzato in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, non è solo un omaggio alla figura di Fattori, ma anche un'importante occasione per rinnovare l'interesse e la conoscenza della sua opera. La mostra si terrà dal 29 marzo al 29 giugno 2025 presso il centro per le arti contemporanee XNL di Piacenza, segnando un momento significativo nella rivalutazione del grande naturalismo europeo.

Giovanni Fattori è spesso considerato uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli, un gruppo di artisti che ha intrapreso una rivoluzione estetica nell'arte italiana dell'Ottocento. La sua tecnica della macchia, in contrapposizione ai tradizionali canoni accademici, ha permesso di esplorare una nuova modalità di interpretare la luce e il colore. Grazie a questa innovazione, Fattori ha saputo rappresentare con grande intensità sia paesaggi che scene di vita quotidiana, catturando l'essenza di una società in rapida trasformazione.

I paesaggi en plein air e le scene di vita rurale evocano la bellezza e la rusticità della Maremma, la terra toscana che tanto amava. Le sue opere celebrano non solo la bellezza della natura, ma anche una vita contadina che sembrava opporsi alla modernità disorientante delle città emergenti. In un'epoca in cui l’unità nazionale italiana era ancora in una fase fragile e complicata, la produzione di Fattori emerge come una testimonianza profonda e autentica delle aspirazioni e delle delusioni del Risorgimento.

Particolarmente affascinanti sono le sue rappresentazioni militari che spaziano dalle epiche battaglie delle Guerre d’Indipendenza alle scene più personali della vita militare. Qui, Fattori non si limita a glorificare la guerra; al contrario, offre uno sguardo intimo e spesso malinconico su uomini e donne che vivono il conflitto in modo diretto. Di fronte al crollo degli ideali associati all'Unità, Fattori riesce a distaccarsi da ogni retorica celebrativa, creando un'opera che risuona di un’etica personale profonda. Le sue immagini parlano di una lotta interiore, un conflitto tra ideale e realtà, tra ciò che è patriottico e ciò che è umano.

Questa dimensione etica è centrale nella proposta della mostra curata, che si propone di rivelare le molteplici sfaccettature della figura di Fattori. Con un approccio fresco e analitico, gli organizzatori intendono rendere giustizia all’artista, offrendo uno spazio per esplorare la sua eredità e il suo impatto duraturo sulla cultura visiva italiana.

Uno degli aspetti più interessanti della mostra è l'attenzione dedicata alla produzione grafica di Fattori. Attraverso acqueforti di straordinaria bellezza, emerge la sua abilità nel reinterpretare il linguaggio visivo, utilizzando tecniche che si affiancavano alla pittura. Questa sinergia non solo arricchisce il suo repertorio artistico, ma serve anche a sottolineare l'evoluzione stilistica di Fattori e il suo contributo alla grafica italiana del Novecento.

Grazie alla collaborazione con l'Istituto Centrale per la Grafica di Roma, la mostra presenterà opere inedite che illustrano la progressione del pensiero artistico di Fattori. Queste opere, in dialogo con i capolavori pittorici dell'artista, offrono una visione globale della sua creatività, permettendo ai visitatori di immergersi in un percorso di scoperta rafforzato da una dimensione storico-culturale forte.

Un altro punto di forza della mostra è costituito dalla selezione di opere messe a disposizione dall'Istituto Matteucci. Questa collezione spazia dal primo periodo della “macchia” fino ad arrivare a sviluppi che preannunciano tendenze artistiche del Novecento. L’intreccio tra opere di Fattori e quelle di artisti contemporanei consente una comprensione più profonda della sua influenza nel corso del tempo.

L’arte di Fattori non si limita a essere un oggetto di studio per storici e critici; la sua presenza echeggia anche nella cultura contemporanea. Artisti come Ugo Ojetti ed Emilio Cecchi hanno scritto ampiamente sul suo lavoro, mentre figure del cinema italiano, come Luchino Visconti, hanno trovato ispirazione nelle atmosfere fattoriane. Film come “Senso” e “Il Gattopardo” non solo evocano la storia italiana, ma respirano il linguaggio visivo di Fattori, dimostrando così quanto la sua opera continui a vivere e ad influenzare le nuove generazioni.

Particolarmente intrigante è l'inclusione di opere del fotografo contemporaneo Elger Esser, che offrirà una riflessione visiva unica all'interno della mostra. Le sue fotografie, caratterizzate da un perfetto equilibrio tra paesaggio e memoria storica, saranno presentate accanto ai dipinti di Fattori, creando un dialogo intenso tra passato e presente. Questo incontro di epoche rappresenta un invito per i visitatori a riflettere sulle connessioni temporali e tematiche che legano l’arte ottocentesca con le sensibilità contemporanee.

La mostra, quindi, non è solo un tributo a Fattori, ma anche una piattaforma di dialogo e di confronto, dove l'arte continua a evolversi e a rispondere alle sfide del presente. Gli organizzatori di XNL, insieme ai partner istituzionali, intendono stimolare una riflessione attiva sull’importanza della memoria storica e su come essa possa essere reinterpretata nei nostri giorni.

La mostra “Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli” si profila dunque come un evento di grande valore culturale e storico. Non solo esporrà le opere di un maestro indiscusso del naturalismo europeo, ma offrirà anche l’opportunità di immergersi in una narrazione che abbraccia l’arte, la storia e l’etica.

Il programma Arte di XNL, supportato da ReteCultura Piacenza, è un esempio luminoso di come la cultura possa fiorire attraverso collaborazioni sinergiche. La presenza di sponsor e istituzioni pubbliche, come la Banca di Piacenza e il Comune di Livorno, sottolinea la volontà di valorizzare l'eredità culturale e storica di un artista che, con la sua opera, ha saputo plasmare e influenzare le generazioni future.

In un’epoca in cui il passato e il presente si intrecciano incessantemente, la figura di Giovanni Fattori emerge come un faro luminoso, un richiamo a non dimenticare le radici della nostra cultura e a continuare a esplorare nuove vie per comprendere la complessità della condizione umana attraverso l'arte. La mostra non rappresenta solo un'analisi di un artista, ma un incontro emozionante con un’eredità che continuerà a ispirare e a stimolare il nostro pensiero collettivo.

APERTURE SPECIALI
Pasqua – Domenica 20 aprile
Pasquetta – Lunedì 21 aprile
Venerdì 25 aprile
Giovedì 1 maggio
Speciale Festa della mamma: domenica 11 maggio ingresso ridotto per le mamme accompagnate dai propri figli
Lunedì 2 giugno

BIGLIETTI
Intero: 14 €
Ridotto: 12 € per visitatori fra i 6 e i 17 anni, over 65 anni, insegnanti in attività, studenti universitari con tesserino in corso di validità, forze dell’ordine in attività, dipendenti Soprintendenze e Ministero dei beni culturali con tesserino / dipendenti MiBAC, Soci Banca di Piacenza con tessera Socio.
Biglietto pausa pranzo: 8 € dal martedì al venerdì non festivi dalle ore 12 alle 15
Biglietto speciale scuole: 3 €
Biglietto famiglia: 28 € due adulti e fino a tre minori (fino ai 14 anni)
Biglietto gruppi (max 25 persone): 12 € + eventuale costo visita guidata
Gratuito: bambini fino ai 5 anni, alunni scuole d’infanzia che partecipano ai laboratori, accompagnatore scolaresche, persone con disabilità + 1 accompagnatore, guide turistiche con patentino e gruppo al seguito, giornalisti con tesserino, possessori tessera ICOM Italia
Noleggio audioguide: 4 €

VISITE GUIDATE
Noleggio radioguida: 1 € a persona
Visite guidate per gruppi (max 25 persone): 85 € + biglietto d’ingresso ridotto
Visite guidate per le scuole: 85 € + biglietto 3 € ‘speciale scuole’
Visite guidate in lingua straniera: 115 € + biglietto d’ingresso ridotto
Visite guidate per gruppi con guida propria / Costo noleggio radioguida a gruppo: 50 €

AGEVOLAZIONI
Biglietto Unico / XNL + Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi: il biglietto alla mostra consente l’accesso alla sezione Da Ghiglia a Morandi. Ripensare Fattori nel Novecento, allestita alla GAM Ricci Oddi, e alla galleria stessa.

Speciale Musei Civici di Palazzo Farnese: il biglietto della mostra dà diritto a un ingresso con tariffa agevolata 7 € ai Musei Civici di Palazzo Farnese.

*_©Angelo Antonio Messina