La notizia della "chiusura" della Lombardia non è stata certo una sorpresa. Il provvedimento al riguardo, annunciato nella notte di domenica in conferenza stampa dal premier Conte era già stato ampiamente annunciato su tutti i media e indirettamente confermato dalle dichiarazioni delle persone che per conto del Governop gestiscono l'emergenza coronavirus.

In conseguenza di ciò, quando ancora non era in vigore alcun divieto o norma che vietasse gli spostamenti chi si trovava al nord per ragioni di lavoro o di studio ha preso d'assalto i treni per fuggire dalle restrizioni e dalla Covid-19.

Pertanto, mentre Conte annunciava il divieto di circolazione per chi dovesse entrare o uscire dalla Lombardia e dal territorio di 14 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, e Marche, migliaia di persone erano già in viaggio verso sud.

Questo è ciò che ha detto al riguardo il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano...


Sulla stessa linea anche i presidenti delle regioni Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata.

Ma queste dichiarazioni e questi provvedimenti sembrano inutili, perché il contagio sembra oramai diffuso in tutta Italia, come dimostrano i casi di contagio a "livello istituzionale" che, nelle ultime ore hanno riguardato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il prefetto di Lodi, Marcello Cardona, il capo di Stato maggiore dell'Esercito, Salvatore Farina.

Così, alcuni rappresentanti di regioni e comuni, nonostante l'appello di Sergio Mattarella, criticano apertamente l'ultimo decreto Conte con Zaia che lo definisce irrazionale e "una follia" il sindaco di Asti, Maurizio Rasero.

E si registrano anche i primi tumulti nelle carceri, come riporta l'Ansa, con una rivolta, "molto violenta", scoppiata nel pomeriggio nel carcere di Modena, dove sarebbero molti i i detenuti coinvolti che protestano per chiedere misure di protezione dal Coronavirus. Tensioni anche nel carcere di Frosinone, dove è stato occupato un padiglione.

E tutto questo quando ancora tutti gli italiani non si sono resi conto delle nuove restrizioni imposte dal governo che, gioco forza, entro una settimana o due potrebbero essere estese a tutto il Paese.