Giorgia e Matteo ridono. È Natale e devono far vedere ai loro seguaci social come loro, da bravi cristiani lo celebrano, mostrandosi contenti e soddisfatti... in primo luogo della loro bestiale ignoranza.
Glielo avevano già fatto notare, a Matteo, l'incredibile errore (teologico) di cui si era macchiato... ma lui ha continuato a commetterlo, volendo riscrivere pure i vangeli:
Di quali tradizione possa parlare nessuno lo sa, visto che Gesù non è figlio di Giuseppe, ma figlio di Dio! Nella lettera apostolica Admirabile signum, papa Francesco scrive che
"Giuseppe portava nel cuore il grande mistero che avvolgeva Gesù e Maria sua sposa , e da uomo giusto si è sempre affidato alla volontà di Dio e l’ha messa in pratica".
Adesso il sovranista Matteo dice che Maria, quella a cui getta gli occhi al cielo invocandone il cuore immacolato mentre bacia rosari uno via l'altro, non è più madre del Figlio di Dio. Ora, per un ateo la cosa potrebbe anche esser digeribile, appare invece incomprensibile se a dirla è uno che si spaccia quasi come baciapile.
Ma i sovranisti, quando c'è da gareggiare per il peggio non vogliono essere secondi a nessuno. Ecco così che Giorgia cerca di mettersi alla pari con Matteo:
Naturalmente anche Giorgia non ha letto (e neppure ne conoscerà l'esistenza) l'Admirabile signum ed il passaggio in cui il Papa scrive:
"Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi".
Invece anche il presepe è per lei un simbolo identitario che deve tracciare una linea di confine tra noi e gli altri... l'esatto contrario di ciò che dice il Vangelo e di ciò che diceva Gesù... per chi ci creda oppure no.
Morale: questi due eterni confusi, Giorgia e Matteo, riescono a non capire niente su cose chiare ed acquisite anche ad un bambino. Nonostante ciò pretendono di voler governare un Paese di 60 milioni di persone.