Lazio. Restituita la scorta a Capitano Ultimo. L’autrice Marina Paterna davanti le notizie delle ultime ore dichiara:

«Il TAR si è espresso. Al Capitano Ultimo la scorta spetta di diritto. Poche ore fa e a distanza di qualche minuto dal lancio della fiction interpretata da Raul Bova, ispirata all’uomo che fece arrestare Totò Riina, un’Audi, apparentemente non sospetta, è posteggiata proprio davanti la casa famiglia gestita dall’Associazione Volontari, fondata dal colonnello dei Carabinieri, Capitano Ultimo.

È un’auto rubata, non posteggiata, abbandonata. E... tre, due, uno è fuoco, non corpo a corpo, non pistole, non mitra, ma macchina a macchina. Incendiata l’auto prende fuoco. Non una sparatoria da film d’azione ma realtà. Non pistole ma minacce velate, urlate dalle fiamme.

Si, è fuoco ed è fuoco per tutti, in via Tenuta della Mistica, soprattutto per chi non ha scelto di seguire questa strada ma che da semplice cittadino onesto, ritiratosi nella propria abitazione, ha solo un desiderio: sentirsi al sicuro. Non ci stanno, proprio loro che sentono minacciata la loro incolumità, seppur di riflesso. E che più volte denunciano in passato uno stato di allerta mista ad ansia e preoccupazione legittima. Si, perché adesso la tutela è necessaria per Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, che della sua professione ha fatto un monito per la sua intera esistenza.

Ed ecco che un segnale, probabilmente intimidatorio ma ancora da accertare, diventa un allarme certo e nonostante tutto accelera il caso. Così Capitano Ultimo vince il ricorso contro il Ministero dell’Interno per l’annullamento, previo sospensiva, di tutti gli atti relativi alla revoca della misura di protezione, disposta il 3 settembre scorso. È deciso: La scorta a Capitano Ultimo va restituita. Il ricorso verrà trattato nel merito l’11 gennaio 2019.»