Rossi ha dominato il Gran Premio della Malesia sin dal via, finché non ha perduto il posteriore della sua Yamaha alla curva 1, quando ormai mancavano quattro giri alla bandiera a scacchi e la vittoria era praticamente in tasca.

Anche se è riuscito a ripartire, il dottore non ha potuto portare a casa niente di meglio della 18esima posizione, praticamente consegnando il secondo posto nella classifica mondiale a Dovizioso, anche se la sua Ducati oggi non ha brillato, relegandolo solo al sesto posto.

Ha approfittato della caduta di Rossi il solito Marquez che ha tagliato per primo il traguardo, seguito dalla Suzuki di Rins che ha avuto la meglio sulla Yamaha non ufficiale di Zarco, del Monster Tech 3. 

E a conferma che la casa di Iwata sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo, c'è stato il quarto posto di Vinales, autore della solita rimonta nella seconda parte di gara, dopo essere partito dall'11esima posizione.

Il quinto posto di Dani Pedrosa, inoltre, regala anche il titolo costruttori alla Honda, con 50 punti di vantaggio sulla Ducati, danneggiata dalle assenze di Lorenzo a seguito della non perfetta condizione fisica, dovuta alle ultime due cadute.

Alvaro Bautista, con la moto del team Angel Nieto, è settimo, davanti alle Ducati del team Pramac di Jack Miller e Danilo Petrucci, con Hafizh Syahrin, sull'altra Yamaha Monster Tech 3, che è finito al decimo posto.

Ma Rossi oggi era ugualmente contento, perché il fratellastro Luca Marini si è aggiudicato la gara in Moto2 e Francesco Bagnaia ha conquistato, nella stessa categoria, il titolo di campione del mondo. Entrambi, infatti, appartengono al suo team, lo SKY Racing VR46,

Prossimo appuntamento a Valencia, dove il 18 novembre si disputerà l'ultimo gran premio della stagione 2018.