"A Gaza la fame aumenta. La gente sta svenendo per strada per la fame. L'attuale sistema di distribuzione degli aiuti ha umiliato e disumanizzato famiglie affamate e spaventate, ferite ed esauste.Nessuna persona, da nessuna parte, dovrebbe essere costretta a scegliere tra rischiare la vita e sfamare la famiglia.Durante il cessate il fuoco, l'ONU, compresa l'UNRWA, ha dimostrato di poter fornire assistenza salvavita in modo sicuro e su vasta scala in tutta la Striscia di Gaza.Abbiamo i sistemi, le competenze e la volontà. Quello di cui abbiamo bisogno è l'accesso.Che si tolga l'assedio. Che ci venga consentito di fare il nostro lavoro".

Questo è quanto ha dichiarato oggi sui propri canali social l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente.

Ma parole, queste, che non hanno effetto sulla comunità internazionale. L'importante, per chiunque abbia un incarico pubblico in occidente, è impedire alla società civile - l'unica che ormai difende il diritto internazionale umanitario e non - di denunciare i crimini commessi dallo Stato ebraico di Israele, dai suoi militari... crimini supportati e applauditi da larga fetta della sua popolazione.

In sostanza, Israele è uno Stato di delinquenti cui dovrebbero essere applicate sanzioni durissime... ma per i leader della comunità internazionale, i delinquenti ebrei non devono essere puniti... non devono essere disturbati... evidentemente in quanto ebrei.

Con che risultato?

Che oggi - SOLO a Gaza - quei criminali hanno trucidato 57.268 palestinesi (esclusi i dispersi) e ne hanno feriti 135.625.

È un genocidio, di cui Trump, Starmer, Merz, Macron, Meloni, ecc. sono complici. Essere complici di un crimine significa esserne responsabili. Pertanto, anche loro sono criminali... anche se fanno finta di non saperlo.