In vista dei prossimi appuntamenti elettorali di primavera, Vincenzo De Luca stringe i denti e con la sua solita arroganza cerca di sviare la sonante sconfitta del 4 marzo scorso. Lo fa riunendo i "capi bastone" del salernitano.

Come al solito sul banco degli imputati alcuni giornalisti che, secondo il Kaimano, sarebbero gli artefici della solita propaganda anti sistema. Secondo i suoi calcoli, solo un passo falso ma nessuna sconfitta, convinto della sua buona e nobile amministrazione. Uno sfogo il suo che ancor di più lo classifica nel girone degli arroganti.

Salerno, la Campania, tutta l'Italia hanno detto no a questo metodo autarchico di governare di un PD padre e padrone delle sorti di un Paese portato alla deriva. Ma per lui tutto si può "aggiustare".

Ecco lo sfogo del Governatore della Campania su facebook.

"Ennesima scorrettezza e mistificazione da parte di alcuni organi di informazione dopo la riunione di ieri sull'analisi del voto.

Abbiamo parlato dei problemi che riguardano l'Italia e degli errori commessi in relazione a settori importanti della società italiana, peraltro già espressi ben prima delle elezioni.

Renzi ha avviato una battaglia straordinaria per il rinnovamento, la modernizzazione, la sburocratizzazione dell'Italia. Ha percepito prima di altri i problemi sociali con gli 80 euro e ha avviato il risanamento del Paese.

Lo ha fatto spesso da solo. Siamo stati sconfitti, ma il problema politico-istituzionale e storico posto da Renzi con forza, rimane il punto centrale da affrontare per rilanciare l'Italia.

Come dopo il referendum, si tratta dunque solo di un tentativo ignobile di speculazione politica".