Ad agosto, l'indice del clima di fiducia dei consumatori, dopo il dato positivo registrato a luglio, è stimato in netta flessione da 113,3 a 111,9.


In dettaglio, il calo della fiducia dei consumatori è generalizzato, con le preoccupazioni maggiori che riguradano la componente economica (che passa da 129,6 a 127,8) e quella futura (da 117,4 a 115,4).


In calo anche il clima di fiducia delle imprese, che dal 101,2 di luglio passa al 98,9 di agosto.

Anche in questo caso, l'indice di fiducia delle imprese diminuisce in tutti i comparti, mentre è leggermente negativo solo in relazione al commercio al dettaglio (da 110,0 a 109,9).


In base a quanto riporta l'Istat, nell'industria manifatturiera si rileva un peggioramento delle attese di produzione e dei giudizi sulle scorte, mentre i giudizi sugli ordini sono in lieve miglioramento. Nel comparto dei servizi si segnala il deterioramento di tutte le variabili che compongono l'indice di fiducia. Nel commercio al dettaglio il recupero dei giudizi sulle vendite e sulle scorte si unisce ad un deciso calo delle attese sulle vendite future, anche se ciò riguarda solo la grande distribuzione, dove l'indice di fiducia registra un aumento, mentre per la distribuzione tradizionale i dati sono tutti in negativo.