L'attenzione mostrata dallo Spiegel nei confronti di Cristiano Ronaldo va avanti da tempo. Fu lo Spiegel a rivelare per primo che Ronaldo aveva evaso il fisco. In quel caso, i suoi avvocati dissero che i giornalisti facevano riferimento ad informazioni "inaffidabili", con il loro assistito che negava qualsiasi addebito, salvo poi confessare la propria colpa e pagare milioni di euro allo Stato spagnolo per evitare il carcere.

La storia sembra ripetersi. È lo Spiegel che ha sollevato il caso di Kathryn Mayorga (ritratta nella foto in alto) che accusa CR7 di averla violentata nel giugno 2009 in un hotel di Las Vegas. Anche stavolta i suoi avvocati smentiscono l'affidabilità dei documenti in possesso dello Spiegel che, secondo il settimanale tedesco, proverebbero invece la colpevolezza del calciatore portoghese.

L'avvocato portoghese di Ronaldo, Carlos Osório de Castro, che per anni è stato il suo consulente negli affari legali, è adesso negli Stati Uniti per allestire una squadra di avvocati volta ad arginare le conseguenze di un'inchiesta che per il neo acquisto della Juventus potrebbe avere conseguenze disastrose sul piano dell'immagine e dei ritorni economici.

Nel frattempo, la polizia di Las Vegas ha dichiarato di aver ripreso le indagini del caso, anticipando che saranno esaminate le prove, incluse le tracce di DNA che Mayorga si era assicurata in ospedale il giorno del presunto stupro. E non è escluso che gli investigatori vogliano ascoltare anche la testimonianza dello stesso Ronaldo.

Nel frattempo, il Real Madrid ha smentito qualsiasi intervento o pressione perché Kathryn Mayorga firmasse il patto di riservatezza che la impegnava a non divulgare la violenza di cui sarebbe stata vittima. Il motivo? Semplicemente perché "il Real Madrid non era a conoscenza del fatto e quindi non poteva esercitare alcuna pressione per qualcosa che assolutamente non sapeva", come ha spiegato il club in una nota ufficiale.

Infine, la sorella di Ronaldo ha lanciato una campagna social a supporto del fratello e della sua immagine pubblica...