Ormai sembra che anche il nostro istituto nazionale di statistica sia stato arruolato per la prossima campagna elettorale per le politiche.

Questo venerdì, l'Istat ci ha comunicato l'andamento del fatturato e degli ordinativi dell'industria per settembre 2017. In entrambi i casi - a livello congiunturale - i dati sono tutt'altro che incoraggianti.

A settembre, per il fatturato dell'industria si rileva una flessione pari all'1,2% sul mese precedente. Nonostante ciò, però, l'Istat si affretta a dure che comunque, nonostante questo calo, il risultato del terzo trimestre rimane positivo, con una crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.

E per gli ordinativi? La stessa "musica". Anzi, a settembre si la diminuzione rispetto al precedente mese di agosto è addirittura pari al -3,9%. ma perché preoccuparsi? Infatti, ecco anche in questo caso ci viene fornito il risultato del terzo trimestre che è positivo, con una crescita del 2,4%.

Da cosa è determinato il calo congiunturale del fatturato? Dal fatto che sia il mercato interno che quello estero (-1,3% per quello interno e -1,2% per quello estero) hanno diminuito gli acquisti per la stessa misura. Per gli ordinativi, invece, è il mercato interno, con il -5,8% ad aver contributo in negativo al dato macroeconomico rispetto a quello estero, comunque anch'esso in diminuzione del -1,4%.

Escludendo tutto ciò che riguarda l'energia, gli indici destagionalizzati del fatturato segnano diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti con i beni intermedi (-2,6%) a condurre la classifica.

Rispetto allo scorso anno, corretto per gli effetti di calendario con i giorni lavorativi che nel 2017 che sono stati 21 contro i 22 di settembre 2016, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 5,2%, con incrementi del 4,6% sul mercato interno e del 6,3% su quello estero.

Per il fatturato gli incrementi tendenziali più rilevanti si registrano nella metallurgia (+13,1%) e nei prodotti petroliferi (+11,5%).

Per quanto riguarda l'indice grezzo degli ordinativi, il confronto con il mese di settembre 2016, segna un aumento del 4,5%. In questo caso, l'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+9,6%), mentre la flessione maggiore si osserva nelle apparecchiature elettriche (-5,9%).

In ogni caso, l'andamento del grafico sopra riportato, con le variazioni percentuali tendeziali relativi a fatturato e ordinativi dell'industria togli ogni dubbio su quale sia il loro reale andamento dal 2016 ad oggi.