La valutazione di compatibilità ambientale dell'aeroporto Costa d'Amalfi di Salerno approvata dal Ministero dell'Ambiente e in seguito bocciata dal Tar, prevedeva alcune prescrizioni , evidenziate dai cittadini durante il procedimento Via.

Tra queste due importanti prescrizioni che riguardano la qualità dell'aria e il rumore, che spiegano in parte la bocciatura del Tar.

Nessuno potrà mai affermare che un aeroporto sulla testa delle persone non possa arrecare danni e peggioramento della qualità della vita.  Un pericolo già espresso dallo stesso proponente  del progetto e nelle varie relazioni. 

Chi racconta il contrario o è in mala fede o non ha  letto il Master Plan

e i cittadini devono sapere. 

Arpa e Ispra devono procedere a misurazioni nell'arco di un intero anno e i risultati devono coincidere con quelli dichiarati nel Master plan e devono essere congrui e messi in relazione con  "il piano di sviluppo industriale". 

Non si trattava di piccola cosa, anche se al momento tutto il decreto è stato annullato.  Di seguito l'estratto del documento ministeriale che dimostra quanto riportato in precedenza:


Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 
DECRETO 0000036 del 06/02/2018 

Art. 1 condizioni ambientali  Sez. A  PARAGRAFO 1-2 PAG 6

1) Dovrà essere concordata con ARPA Campani una nuova e completa campagna di monitoraggio ai fini della verifica della qualità dell’aria , sia invernale sia estiva, campionando i parametri in conformità al D.Lgs 155/2010 e ss.mm.ii, le cui conclusioni siano riportate in relazione e garantendo la comparazione tra i nuovi dati ottenuti e quelli già presentati. Tale relazione dovrà essere presentata al MATTM prima dell’inizo dell’operatività dell’aeroporto a seguito della realizzazioni delle attività previste della fase 1 del Master plan. Dovranno essere definiti dei siti fissi di rilevamento in modo da garantire un monitoraggio costante e continuo anche in fase di esercizio.

2)  Dovrà essere concordato un monitoraggio che definisca la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale come previsto dagli artt. 4-5-6 del DM 31/10/19978, basandosi sul traffico attuale. Con l’ausilio del modello matematico previsionale INM tarato sullo scenario di traffico previsto sempre per il medio periodo , cioè del decimo anno, dovrà essere elaborata ed approvata la caratterizzazione acustica dell’intorno Aeroportuale ( artt 5/6 DM 31/10/1997 ed elaborati piani di azione in esterno all’intorno aeroportuale per quella fascia di territorio dove la concorsualità del rumore aeroportuale, compresa la viabilità di accesso allo scalo e quella immediatamente prossima allo stesso, possa determinare il superamento dei limiti acustici stabiliti dalla normativa di riferimento.  Relativamente all’aria del cantiere base, in fase di progettazione esecutiva dovrà essere prodotta l’analisi delle emissioni acustiche in fase di cantiere e definite le conseguenti misure di mitigazioni che dovranno essere adottate.

Per ulteriori informazioni sull'argomento:
fai.informazione.it/EC627273-8368-4D68-9ED5-29C000AAD636/Ecco-le-prescrizioni-gia-dettate-dal-Ministero-sul-decreto-Via-relativo-all-Aeroporto-Costa-D-Amalfi-di-cui-nessuno-parla-e-in-seguito-bocciato-dal-Tar-Salerno