La dichiarazione più importante fatta da Melania Trump nel suo intervento dalla Casa Bianca alla Convention del Partito Repubblicano è quella in cui ha descritto Trump come uno che "makes no secrets about how he feels about things. Total honesty is what we as citizens deserve from our president. Whether you like it or not you always know what he's thinking". 

In pratica, per la first lady, Trump non nasconde le sue posizioni in relazione ai temi che affronta. Per questo, che possa piacere o non piacere, è possibile conoscere in ogni momento il vero pensiero di Trump... in fondo la piena trasparenza è ciò che i cittadini si aspettano da un presidente.

Una frase ad effetto, non c'è dubbio, ma che può anche essere interpretata in maniera diversa, cioè questa: se Trump dice una stupidaggine, non è che lo faccia per secondi fini per solleticare la pancia di una parte del suo elettorato meno preparato culturalmente e a cui non vuol rinunciare... se Trump dice una stupidaggine, pertanto, è perché la pensa realmente... perché è realmente stupido!

E questo lo ha detto sua moglie! E se lo dice lei, perché dubitarne?

Parlando dal Giardino delle Rose della Casa Bianca, alla presenza di alcune persone tra cui il marito, Melania ha cercato di stemperare la crisi in atto in America e le violenze ancora in corso a seguito dei disordini razziali scoppiati dopo l'assassinio di George Floyd (a Portland e non solo la sera vi sono ancora oggi scontri tra manifestanti e polizia), violenze rinnovatesi dopo il tentato omicidio - sempre da parte della polizia - di un uomo di colore nel Wisconsin.

"Ho riflettuto sui disordini razziali nel nostro paese", ha detto la first lady."Esorto le persone a riunirsi in modo civile, in modo da poter lavorare e vivere secondo i nostri standard americani. ... Chiedo anche alle persone di porre fine alla violenza e ai saccheggi compiuti in nome della giustizia, e di non prendere mai delle posizioni in base al colore della pelle di una persona".

Nel suo discorso, Melania Trump ha espresso anche compassione per gli americani preoccupati per l'epidemia di coronavirus, che negli Stati Uniti ha causato finora 178mila vittime.

"So che molte persone sono ansiose", ha detto. "Alcuni si sentono impotenti. Voglio che sappiate che non siete soli."

E tutto questo perché - viva la sincerità - nulla cambi per altri quattro anni: "Sono qui perché abbiamo bisogno che mio marito sia il presidente di questo Paese e il comandante in capo per altri quattro anni. Lui è il meglio per questo Paese".

E per avvalorare un'immagine al miele di Trump verso le questioni razziali, durante la Convention sono stati mandati in onda, in tempo reale, degli spaccati di vita dalla Casa Bianca. In uno di questi il presidente firma la grazia per un ex rapinatore di banche del Nevada, Jon Ponder, un uomo di colore che ha fondato un'associazione di beneficenza che aiuta i detenuti a reintegrarsi nella società.

Poi Trump si è fatto riprendere, sempre dalla Casa Bianca, nel momento in cui presiede una cerimonia in cui viene concessa la cittadinanza americana a degli immigrati.

Tutto questo dopo aver caratterizzato la sua presidenza con dichiarazioni e provvedimenti in cui i migranti venivano indicati come uno dei problemi più gravi che minacciavano gli Stati Uniti. Ma non bisogna dimenticare quello che ha detto sua moglie: Trump è sempre quello che mostra di essere... quindi, tra le altre cose, è anche un ipocrita.