A settembre 2019, il commercio estero dell'Italia con i paesi extra Ue, rispetto al mese precedente fa segnare dei dati positivi sia per le esportazioni (+2,5%) che per le importazioni (+2%).

L'incremento congiunturale delle esportazioni interessa tutti i principali raggruppamenti, mentre per quanto riguarda l'import, l'aumento congiunturale è più intenso per l'energia (+4,2%) e i beni di consumo non durevoli (+4,1%), con gli acquisti di beni strumentali che sono invece in diminuzione del -4,1%.

Il dato trimestrale indica un andamento praticamente costante con l'export verso al +0,1% e l'import al -0,1%.

Invece il dato tendenziale, rispetto a settembre 2018, indica le esportazioni in marcato aumento con il +9,4%, caratterizzato dai beni di consumo non durevoli (+24,6%) e dai beni intermedi (+10,5%).Sono invece in leggero calo le importazioni che registrano una flessione del -0,1%, determinata dall'energia (-8,7%).

Il saldo commerciale a settembre 2019 è stimato a +1.530 milioni, in forte aumento rispetto ai +91 milioni di settembre 2018. Da inizio anno aumenta l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici (da +47.789 milioni di gennaio-settembre 2018 a +50.864 milioni di gennaio-settembre 2019).

A settembre 2019 si registra un aumento tendenziale per le vendite verso Giappone (+39,5%) e Svizzera (+31,5%), mentre diminuisce l'export verso i Paesi MERCOSUR (-7,9%), OPEC (-5,5%) e Cina (-2,6%).