Con l'avvicinarsi del momento in cui cominceranno i negoziati formali per la Brexit, aumenta anche la pressione sulla sterlina.

Le ultime dichiarazioni dei principali protagonisti - May, Merkel, Juncker - fanno ritenere che dei punti d'incontro possano essere difficilmente raggiungibili, tanto che il timore che si arrivi ad un'uscita "hard" della gran Bretagna, cioè senza accordi, è sempre più probabile.

Ciò penalizzerebbe molto sia l'economia britannica che, ovviamente, anche la sua valuta.

D'altra parte, Theresa May afferma di voler puntare a degli accordi che possano mantenere molti, se non quasi tutti, gli attuali privilegi concessi dall'UE alla Gran Bretagna. Una posizione del tutto irreale, secondo la Commissione Europea ed altri paesi dell'Unione.