Il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati ha commentato la notizia de "Il Messaggero", Chiesa più aperta, ma niente strappi su celibato dei preti e donne sacerdote: la visione (tradizionale) del nuovo Papa.
La tradizione. Sui religiosi sposati la linea rimane quella di Bergoglio (fino ad oggi - ndr).Nel 2023 Papa Francesco scrisse una lettera ai seminaristi francesi in cui spiegò: «Al centro dell’identità dei preti, configurata al Signore Gesù, c’è il celibato. Il prete è celibe – e vuole esserlo – perché Gesù semplicemente lo era. L’esigenza del celibato non è innanzitutto teologica, ma mistica». In sintesi: Papa Bergoglio, al di là delle variegate ricostruzioni, nella sostanza non ha mai compiuto passi concreti per superare il celibato dei preti. E il suo successore, Papa Leone XIV che - va sempre ricordato - è stato nominato cardinale proprio da Francesco meno di due anni fa, non ha dato segnali che facciano pensare a un cambiamento di posizione. Lo stesso Bergoglio, pur avendo aperto al dibattito sui viri probati, ha respinto la loro ordinazione in Querida Amazonia (2020). In effetti, si è parlato molto del tema dei viri probati, sollevato dal Sinodo sull’Amazzonia in modo ufficiale nel 2019. S’ipotizzava la possibilità di ordinare sacerdoti uomini di età avanzata, sposati, con fede e virtù consolidate, per sopperire alla carenza di preti in località remote come, appunto, l’Amazzonia. Papa Francesco però non ha mai accolto questa proposta e, al momento, nulla fa pensare che possa farlo il suo successore. (fonte Il Messaggero)