Alla ripresa del campionato di Serie A, dopo l'interruzione dovuta alle partite delle nazionali impegnate nei gironi di qualificazione dei prossimi mondiali di calcio, non vedremo sul terreno di gioco due importanti protagonisti del torneo: Riccardo Montolivo e Arkadiusz Milik.

Entrambi hanno avuto il medesimo infortunio, la rottura del legamento crociato del ginocchio della gamba sinistra.

Montolivo, infortunatosi durante la sfida tra Italia e Spagna, è stato operato l'8 ottobre dal professor Herbert Schoenhuber. I tempi di recupero del centrocampista del Milan sono previsti, salvo complicazioni, tra i 5 e i 6 mesi.

Milik, infortunatosi durante la gara tra Polonia e Danimarca, è stato operato il 10 ottobre a Roma, dal professor Mariani, a Villa Stuart. L'intervento, a cui ha assistito anche il dottor Alfonso De Nicola responsabile dello staff sanitario del Napoli, è durato circa 40 minuti.

L'attaccante polacco comincerà la riabilitazione al Centro Tecnico del Napoli, a Castelvolturno, già nei prossimi giorni. A meno di un recupero che possa essere definito miracoloso, anche Milik non potrà essere di nuovo in campo almeno non prima di 5 mesi.

Per Milan e Napoli, se può esser loro di consolazione, scatterà il Programma di Protezione previsto dalla FIFA che da quando è stato avviato ha pagato alle società una cifra intorno ai 90 milioni.

Se un giocatore prestato alla nazionale si infortuna, la società di appartenenza riceve un indennizzo, calcolato in base anche al suo stipendio, per il numero di giorni corrispondenti al tempo in cui starà fermo per il recupero dall'infortunio. Esiste comunque un tetto massimo per il risarcimento, che corrisponde a 20.548 euro giornalieri per un anno, pari a 7,5 milioni di euro.