"Quei "pochi" che hanno tradito la loro missione, abdicando, non possono infangare tutti i sacerdoti".

Si esprime così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli sugli scandali  che negli ultimi giorni hanno colpito la Chiesa. Un dossier di circa 1200 pagine in cui una sessantina di preti di varie diocesi  si svestono della loro devozione e indossano i panni del peccato. Incontri omosessuali e non solo, un circolo vizioso secondo i dati contenuti nel dossier, che fa nomi e cognomi dei sacerdoti e dei seminaristi coinvolti.

"Chi ha sbagliato pagherà - tuona ancora Sepe  -  qualora i fatti fossero accertati, ci sono misure chiarissime, e ogni vescovo si assumerà la sua responsabilità nell'applicare quelle norme previste dal codice di diritto canonico".