Mentre l'Ufficio federale di statistica ci fa sapere che il Pil in Germania nel 2015 ha segnato il +1,7%, il dato più alto negli ultimi quattro anni, l'Istat oggi ci comunica i dati della produzione industriale in Italia per novembre 2015 che, rispetto al precedente mese di ottobre, segnano un arretramento di mezzo punto. Nel dettaglio, i comparti con maggiore crescita sono quelli relativi alla fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,6%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+10,5%) e prodotti chimici (+5,2%), mentre registrano decrementi quelli relativi alla produzione destinata al consumatore finale con i settori tessile, abbigliamento, pelli e accessori che segnano un -5,1%, computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi un -4,9% e industrie alimentari, bevande e tabacco un -3,6%. Nei primi undici mesi del 2015 la produzione è cresciuta in media dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. E sempre per valutare la cosiddetta ripresa che ogni giorno viene annunciata dal capo del governo, va ricordato anche un altro dato Istat, pubblicato ieri e relativo ai permessi di costruzione per i primi sei mesi del 2015, che indica che il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali è in calo in entrambi i trimestri: con una variazione tendenziale negativa dello 0,3% nel primo trimestre e con un calo accentuato del 18,9% nel secondo. La stessa tendenza si registra anche in relazione alla superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -6,1% per il primo trimestre 2015 e -20,1% per il secondo.