Quella che si è svolta oggi a Roma era la prima delle manifestazioni nazionali promosse da Cgil, Cisl e Uil in Piazza Santi Apostoli, che continueranno il 12 e 17 dicembre con lo stesso obiettivo: incalzare il Governo sulla manovra... anche se non è ben chiaro quali siano gli spazi, visto che i tempi di approvazione non ne consentono neppure la discussione alla Camera.

Oggi i sindacati chiedevano risposte per i lavoratori delle aziende in crisi, il 12 e il 17 per i pensionati, i lavoratori pubblici, quelli della scuola...

Quello che i sindacati chiedono al Governo, come dichiarato dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini è "un patto sociale" che metta al "centro il lavoro, la persona, i diritti dei lavoratori", che sia sostenuto da "un'idea di sistema", a cui tutto possano portare il loro contributo.

"Imprese e governo – ha detto Landini – devono passare a una fase operativa, in cui ci sia oggettivamente un cambiamento. Basta licenziamenti, si facciano ripartire gli investimenti, si rimetta al centro il lavoro".

Solo in questo modo sarà possibile "avere davvero un'idea, una visione generale del Paese. Questa piazza manda chiaro il messaggio: il mondo del lavoro è unito e chiede un cambiamento. Ma non si cambia, senza i lavoratori o contro i lavoratori".

 


Così la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan: "Abbiamo bisogno di risposte a partire dall'Ilva, all'Alitalia, alla Whirlpool, Mercatone Uno ecc.

In tutti i settori abbiamo vertenze aperte con minacce o veri e propri licenziamenti di migliaia e migliaia di uomini e donne.

Vertenze che non hanno dietro solo numeri di esubero, ma hanno dietro uomini, donne del lavoro, le loro famglie. Quanto ancora dobbiamo aspettare perché la politica capisca che le vertenze non sono un braccio di ferro tra governo e opposizione o, ancora peggio, dentro lo stesso governo.

Il popolo del lavoro, questo popolo del lavoro, non vive di sondaggi elettorali, non vive di tweet, vive di lavoro. Ed è quello che vogliamo sia l'impegno della politica.

Altro che vedere tutti i giorni quanto sale o scende un partito, quanti followers ha un video o non ce li ha. Guardate invece quanti occupati ci sono, quanti disoccupati ci sono e quante vertenze non sono ancora chiuse".


Anche il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha posto l'accento sulla crisi del lavoro: "Dobbiamo mantenere l'acciaio in Italia. Smettessero di litigare nella maggioranza e con l'opposizione. Sara' un Natale brutto per tante famiglie. Non possiamo permetterci di fare un altro Natale cosi'. Bisogna dare speranze ai giovani e agli anziani".


Alla manifestazione hanno partecipato anche i delegati aziendali che hanno ricordato alcune delle vertenze aperte (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile) per chiedere alla politica di non utilizzare i lavoratori solo a scopo elettorale, di non volere assistenzialismo, né reddito di cittadinanza, ma lavoro e dignità.