Per l'Inter doveva finire con una "goleada" la partita casalinga di sabato sera che la vedeva impegnata contro il Sassuolo.

E goleada avrebbe potuto essere, se il Sassuolo fosse stato meno impreciso sotto porta. Infatti, a vincere è stata la squadra emiliana con il risultato di 2-1, facendo così diminuire le speranze per i nerazzurri di agganciare, seppur all'ultimo tuffo, la zona Champions.

L'Inter, infatti, rimane a due punti dalla Lazio, ma la squadra di Inzaghi, impegnata allo Scida contro il Crotone, con una vittoria renderebbe ininfluente lo scontro diretto dell'ultima giornata.

Il risultato della gara al Mezza si sblocca al 25', con una punizione calciata da Politano che fa passare la palla sotto la barriera mentre salta, superando facilmente l'incolpevole Handanovic.

L'Inter, fino a quel momento poco pericolosa, comincia a farsi vedere dalle parti di Consigli, ma con scarsi risultati anche per la scarsa condizione di Icardi.

Nella ripresa l'Inter va all'assalto del Sassuolo e riesce ad essere pericolosa, anche se la difesa neroverde è precisa e puntuale anche nell'ultimo intervento, quando la palla sembra entrare. Ma il Sassuolo, pur difendendosi, non rinuncia al contropiede, e trova il raddoppio con un destro dal limite di Berardi, al 72'.

All'80', un bel tiro di Rafinha passa tra le gambe dei difensori del Sassuolo e si infila alla sinistra di Consigli. L'Inter vede riaprirsi la speranza di raggiungere il pareggio. Ma per merito del portiere avversario e per la giornata no dei suoi attaccanti, il risultato rimane invariato.

4 sono state le parate decisive del portiere del Sassuolo, 10 i tiri dell'Inter nello specchio della porta della squadra avversaria e 12 le occasioni da gol. Numeri che dicono che il problema dell'Inter è nell'attacco: se Icardi non segna, l'Inter non ha alternative valide per sostituirlo. Un problema non da poco per una squadra costruita per dover andare il prossimo anno in Champions.