Venerdì, il Palermo Calcio, attualmente terzo nella classifica di Serie B, nel giro di poche ore ha comunicato il cambio di proprietà e l'insediamento di un nuovo consiglio di Amministrazione. Queste le due note ufficiali rilasciate dal club siciliano:


"Daniela De Angeli e Sporting Network Srl comunicano che in data odierna è stato formalizzato il passaggio di proprietà delle azioni della Palermo Football Club SPA, società unica azionista dell'U.S. Città di Palermo SPA.

La conferenza stampa di presentazione della nuova Proprietà si terrà mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 12.00 presso il Mondello Palace Hotel. In tale sede saranno forniti tutti i chiarimenti relativi all'operazione appena conclusa".


"L'U.S. Città di Palermo comunica che in data odierna l'Assemblea dei Soci ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dal Presidente Alessandro Albanese, dal Vicepresidente Vincenzo Macaione, dall'Amministratore Delegato Roberto Bergamo e dai Consiglieri Attilio Coco e Walter Tuttolomondo.

Il CdA ha successivamente nominato Direttore Generale Fabrizio Lucchesi. Confermato Rino Foschi nella carica di Direttore Sportivo".


Contemporaneamente, lo stesso giorno, nove club di serie B - Benevento, Carpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona - hanno provveduto a presentare un esposto ai presidenti e agli organi competenti di Coni e Figc, per escludere il Palermo dal campionato in corso, per essere stato deferito alla Procura federale per la possibilità di aver commesso un "falso in bilancio negli ultimi tre esercizi".

Secondo quanto riportato dall'ANSA, che ha diffuso la notizia, i club citati chiedono un intervento immediato della giustizia sportiva "per salvaguardare la regolarità dei campionati e fornire un ristoro ai club pregiudicati dall'illegittima partecipazione del Palermo ai tre campionati a cui si è iscritto fraudolentemente".


Visto l'attuale terzo posto del Palermo, la richiesta dei nove club è motivata da interessi di classifica, sia da parte di chi aspira al salto di categoria, sia da parte di chi aspira a non retrocedere. L'accusa, infatti, se venisse provata in giudizio avrebbe inevitabilmente pesanti ripercussioni sull'attuale posizione in classifica del club siciliano, oltre alla sua stessa permanenza in Serie B.

L'urgenza della decisione è motivata dal fatto che in Serie B, promozioni e retrocessioni, oltre che per via diretta, vengono sancite anche tramite mini tornei di playoff e playout.