Juventus 75 punti, Lazio 68. Questo è quanto riporta la testa della classifica di Serie A dopo la 30.esima giornata. Pertanto, nel caso la Juventus riuscisse a mantenere inalterato questo distacco, potrebbe celebrare la conquista dell'ennesimo scudetto con due giornate d'anticipo.

Va detto però che la Juventus deve superare - distribuiti nelle prossime quattro giornate - tre ostacoli di non poco conto sul proprio cammino: la trasferta in casa del Milan e i due incontri casalinghi con Atalanta e Lazio... per il resto la strada è in discesa, anche considerando la partita casalinga all'ultima giornata contro la Roma che, però, sembra ormai essere il lontano ricordo di quella vista nel girone d'andata.

Sabato, nel pomeriggio, la Juventus ha battuto il Torino per 4-1. I bianconeri vanno in vantaggio con Dybala dopo 3 minuti, grazie anche ad una deviazione di Izzo. La squadra di Sarri alla mezz'ora raddoppia con un diagonale di Cuadrado. Prima del riposo, con il supporto del Var, Maresca assegna, per fallo di mano di De Ligt, un rigore al Torino che Belotti trasforma, nonostante Buffon intuisca la traiettoria. Nella ripresa i granata sfiorano il pareggio con Berenguer, ma è la Juventus che al 61' si porta sul 3-1 con una punizione di Ronaldo. Il risultato finale, arriva nei minuti finali a causa di una sfortunata deviazione di Djidji che insacca nella propria porta un traversone di Douglas Costa.

In serata è arrivata, contro un ottimo Milan, la sconfitta casalinga della Lazio che, a sua discolpa va riconosciuto, ha dovuto registrare le assenze pesantissime - causa squalifica - di Immobile e Caicedo, oltre all'indisponibilità di un elemento come l'arbitro Fabbri che si è rivelato determinante per le sue prestazioni. Così Donnarumma non ha mai corso seri pericoli. Dall'altra parte invece, col rientro di Ibrahimovic dall'inizio, Strakosha è stato superato 3 volte. La prima ad opera di Calhanoglu, al 23', grazie anche ad una deviazione di Parolo. Poi Al 34' su rigore di Ibrahimovic per fallo di mano di Radu. Per ultimo, Rebic, entrato all'inizio del secondo tempo per sostituire Ibrahimovic, ha portato il risultato sul 3-0 finale al 59'.