beIN è un network televisivo del Qatar che dal 2012 si occupa di diffondere eventi sportivi a livello globale.

In Italia, beIN non opera direttamente, come ad esempio in Francia. Nonostante questo, però, ha stipulato un contratto non certo indifferente con la Lega Serie A per diffondere all'estero le partite del nostro massimo campionato di calcio.

Qual è il valore di tale contratto? 500 milioni per i prossimi 3 anni, all'incirca il 55% delle entrate della Serie A relative ai diritti esteri. non certo una cifra irrilevante... tutt'altro!

Qual è il problema? Che, in base a quanto riportato da un portavoce di beIN, la società "sta riconsiderando attivamente l’intera relazione commerciale con la Serie A in seguito alla decisione della Lega di proseguire con l’organizzazione della finale di Supercoppa il prossimo mese in Arabia Saudita.

È notevole ciò che la Serie A sembra essere disposta a mettere a repentaglio, non solo i proventi derivanti da uno dei suoi maggiori partner nelle trasmissioni, ma anche l’esposizione che BeIN offre alla Lega nei mercati di tutto il mondo".

Infatti, alla fine di dicembre, Juventus e Lazio giocheranno in Arabia Saudita la finale di Supercoppa, in base ad un contratto da 22,5 milioni di dollari che prevede che almeno tre finali di quella competizione, nelle cinque stagioni a partire dalla stipula, siano disputate in quel Paese.

Come è stranoto, i rapporti politici tra qatarioti e sauditi sono a dir poco glaciali. A questo, però, si aggiunge anche un problema commerciale relativo ad una battaglia che beIN, insieme ad altri network, sta portando avanti da tempo contro una tv (beoutQ), che, sotto l'ala protettrice di Riad, pirata indisturbata le trasmissioni sportive (soprattutto le partite di calcio delle principali leghe europee) provocandole un evidente danno commerciale.

Quindi, l'aut aut alla Serie A ha il sapore dell'ultimatum: se la finale di Supercoppa sarà giocata in Arabia, beIN strapperà il contratto. La parola, adesso, alla Lega.