"Rage" è il nuovo libro in uscita negli Stati Uniti, l'ennesimo, che ha per argomento il presidente Donald Trump. 

Vista l'imminente pubblicazione, il suo autore, Bob Woodward (uno dei due giornalisti che portarono alla luce lo scandalo Watergate), ha deciso di fare alcune anticipazioni del contenuto del libro, realizzato intervistando Trump in 18 differenti occasioni.

Dei contenuti anticipati, quello che più di altri ha fatto clamore è relativo a ciò che Trump sapeva sul coronavirus, già prima che il contagio dilagasse negli Usa.

"This is deadly stuff (questa è roba mortale)", aveva detto il presidente a proposito del coronavirus in un'intervista rilasciata a Woodward lo scorso 7 febbraio. Quindi, nonostante sapesse che il virus era "mortale" e altamente contagioso, pubblicamente Trump diceva l'esatto contrario, insistendo sul fatto che il virus sarebbe scomparso rapidamente.

"Volevo sempre sdrammatizzare", ha spiegato poi Trump a Woodward in una registrazione del 19 marzo. "I still like playing it down, because I don’t want to create a panic (preferisco continuare ancora a  sdrammatizzare, perché non voglio creare panico)".

E mentre diceva pubblicamente che i bambini erano "quasi immuni" al virus, a marzo Trump diceva a Woodward: "Proprio oggi e ieri sono emersi alcuni fatti sorprendenti. Non solo gli anziani, i più anziani... anche i giovani, tanti giovani".

E ad aprile, quando ha iniziato a sollecitare il Paese a riaprire dal lockdown, sempre riguardo al coronavirus, Trump aveva detto a Woodward: "È così facilmente trasmissibile che non ci crederesti".

Ecco come ha avuto il coraggio di commentare la notizia il presidente Trump:


Trump, che evidentemente ha in considerazione gli americani quanto un gatto affamato ha in considerazione un topolino, non si è però giustificato di un fatto che è di una gravità inaudita. Le sue false dichiarazioni, in pratica l'esatto contrario della realtà, molti americani le hanno prese sul serio e per questo alcuni di loro si sono ammalati e alcuni sono morti. 

Non solo. Se ha raccontato delle balle allora, quante altre balle ha raccontato in passato e sta raccontando tuttora?