In attesa di conoscere i risultati completi della terza giornata del campionato di Serie A è comunque già possibile avere un quadro di quelli che sono, punti di forza e criticità di alcune delle squadre candidate, sulla carta, a conquistare lo scudetto alla fine della stagione 2018/19: Juventus, Inter e Roma.


La Juventus, forte dei risultati degli ultimi anni, anche a livello internazionale, e dell'acquisto di Cristiano Ronaldo che al momento è da considerarsi tra i calciatori più forti al mondo, sembra essere la favorita, come dimostra il bottino completo finora ottenuto nei tre incontri disputati, .

Centrocampo e attacco sono i punti di forza dei bianconeri... e non solo dal punto di vista tecnico. Determinazione e caratteristiche fisiche dei giocatori che ne costituiscono i reparti non sono meno importanti del fatto che sappiano anche toccare la palla.

Quello che però fa sorgere qualche dubbio sulla Juventus di quest'anno è che i dirigenti abbiano dato per scontata la fiducia nel reparto di difesa, ritornando pure all'antico, reintegrando il transfugo Bonucci. In tre giornate, la Juventus ha segnato 7 reti, subendone però 3, anche se tutte in trasferta, ma con squadre come Chievo e Parma, non certo di primo livello. Senza dimenticare che al Tardini i bianconeri hanno pure rischiato, e più volte, anche di finire sotto nel parziale.

Dal punto di vista statistico, significa che la Juventus per segnare due reti ha finito per subirne una. E quando dovrà affrontare in trasferta squadre che le sono concorrenti per la vittoria finale? Quello della difesa è un aspetto che nel corso della stagione potrebbe portare delle sorprese negative ai bianconeri, considerando che in porta non c'è più San Buffon a fare il miracolo.


Per altre due concorrenti i risultati sono stati meno brillanti, anche se però possono avere delle scusanti a supporto.


Soprattutto per quanto riguarda l'Inter. I nerazzurri sono partiti facendo due passi falsi con Sassuolo e Torino, rispetto ai soldi spesi in campagna acquisti e alle aspettative di tecnici e tifosi. Però, nelle prime due giornate, Spalletti non ha potuto mettere in campo, per problemi fisici, la formazione migliore. A Bologna, ieri, ha potuto schierare almeno Nainggolan in mezzo al campo e i nerazzurri hanno trovato l'equilibrio che cercavano.

L'Inter è attesa alla riprova, e c'è da capire se avrà la forza o meno per supportare tre tornei durante la stagione. Ma certo è che adesso sembra realmente avviata sulla strada per essere considerata una squadra.


La Roma, tra acquisti e cessioni, cercando di trovare una giusta via di mezzo tra bilancio e tasso tecnico ha rinnovato soprattutto il proprio centrocampo, scommettendo sulla fantasia che ha sostituito grinta e forza. Una scommessa che ancora non ha convinto, ma non per colpa dei nuovi giocatori.

Quello che è mancato ai giallorossi è qualcuno che riuscisse a finalizzare il gioco prodotto. E almeno per un tempo, nelle partite finora disputate, la Roma ha sempre dimostrato di poter far gioco e di saper creare occasioni tali da consentire agli attaccanti di mettere la palla in rete.

Il problema dei giallorossi è che gli attaccanti non sono stati in grado di farlo, a volte anche per sfortuna, ma soprattutto per una mancanza evidente di condizione. Dzeko, a dispetto del bellissimo gol che ha permesso la vittoria in trasferta della Roma contro il Torino, ne è l'esempio più evidente. A vederlo, durante le ultime due partite disputate, è sembrato a tratti svogliato assente e sempre enormemente lento. È vero... non è mai stato un fulmine, ma quando è in forma, con il fisico l'attaccante bosniaco riesce abbondantemente a sopperire al fatto di non poter andar via agli avversari sullo scatto.

Con il Milan, nei minuti finali, si è divorato una palla gol con una conclusione degna di un calciatore dilettante, non certo di un professionista affermato con le sua qualità. Ed il resto del reparto della Roma, a cominciare da Patrik Schick, sembra soffrire dello stesso problema. Alla ripresa del campionato, a metà settembre, potremo vedere questi giocatori al meglio della loro condizione atletica e solo allora potremo capire se la Roma quest'anno abbia delle possibilità per vincere il campionato.