Le statistiche dei 27 Gran Premi finora disputatisi in Catalogna ci dicono che ben 21, pari all'89%, sono stati vinti da vetture partite dalla prima fila. Questo ci ricorda che i sorpassi nel circuito di Barcellona non sono così facili da fare.

Va però anche detto che nel corso degli ultimi dieci anni, sul primo gradino del podio si sono alternati sempre piloti diversi, con vere e proprie sorprese, come quella di Maldonado nel 2012 e di Verstappen, al suo debutto in Red Bull, nel 2016, vincitore più giovane di sempre in F1, con 18 anni e 227 giorni.

La vittoria di Hamilton dello scorso anno ha interrotto la tradizione che, però, potrebbe riprendere dal 2018, visto che né Daniel Ricciardo, né Valtteri Bottas, ultimamente tra i piloti più in forma del Circus, hanno mai vinto su quella pista.

Altro aspetto di interesse per la gara di domenica prossima sono le novità che i team apporteranno alle loro vetture. Le prime migliorie della stagione, infatti, vengono tradizionalmente presentate proprio in Spagna.

Il circuito di Barcellona, caratterizzato da un mix di curve ad alta e bassa velocità, quest'anno avrà un nuovo manto di asfalto. Queste due caratteristiche non consentirenno ai vari team di ottenere il miglior set up delle proprie vetture, specialmente considerando che in passato la facilità di usura degli pneumatici su questo tracciato è risultata particolarmente alta... senza dimenticare la variabilità con cui il vento cambia direzione. Le mescole scelte da Pirelli per questa gara sono medium, soft e supersoft.

Il tempo sarà incerto per le giornate di libere e qualifiche, mentre per la gara, nonostante sia previsto cielo nuvoloso, non dovrebbe piovere.